Quesiti20/11/2020
Corrispettivi telematici non inviati allo SDI
Snc non ha inviato per 15 giorni consecutivamente i corrispettivi telematici poichè non si è accorta del non funzionamento del registratore telmatico. si chiede: - che sanzione deve versare se registra in iva e versa iva dei corrispettivi omessi -è considerata UNICA violazione o va "moltiplicata" per tutti i giorni di mancato invio - deve versare anche sanzione per mancata comunicazione malfunzionamento (se si codice tributo e importo) - rischi anche chiusura o sospensione licenza se non considerata come UNICA violazione L'articolo 6 comma 1 del D.Lgs. n. 471/97 è chioarissimo. Chi viola gli obblighi inerenti alla documentazione e alla registrazione di operazioni imponibili ai fini dell'imposta sul valore aggiunto ovvero all'individuazione di prodotti determinati e' punito con la sanzione amministrativa compresa fra il 90 e il 180 dell'imposta relativa all'imponibile non correttamente documentato o registrato nel corso dell'esercizio.
Info Video 29/10/2020
Rf-V - Distributori di carburante - Invio dei corrispettivi anche in modalità online
Rf-V - L'ADM ha aggiunto una nuova modalità "online" di "trasmissione dei corrispettivi" da parte dei distributori di carburante.
Info Flash Fiscali 196 / 2027/10/2020
Distributori di carburante - Corrispettivi inviati anche con procedura online
L’Agenzia delle dogane con riferimento all’obbligo di invio dei dati dei corrispettivi telematici da parte dei distributori di carburanti ha fornito le istruzioni operative in relazione alla possibilità di procedere tramite l’inserimento dei dati direttamente sulla piattaforma on-line dell’ADM, a decorrere dal 27/10/2020.
Quesiti23/10/2020
Cambio stato registratore telematico
Buongiorno, una società ha due attività per le quali hanno adottato due registratori telematici dedicati, una delle due attività verra sospesa per un certo periodo con comunicazione alla cameria di commercio, per l' agenzia dell' entrate non è prevista in questo caso nessuna comunicazione. La nostra domanda è questa: per l' attività che verrà sospesa è necessario cambiare lo stato di funzionamento del registratore telematico Abbiamo cercato nelle Faq messe a disposzione dell' agenzia e abbiamo visto la tabella di corrispondenza al cambio di stato, sinceramente non si trova niente di specifico che faccia al nostro caso se non la possibilità di metterlo eventualmente fuori servizio con la motivazione sospensiose dell' attività. in allegato invio faq e tabella messe a disposzione dell' agenzia delle entrate in attesa di un vostro riscontro l' occasione è gradita per porgere cordiali saluti Il Provv. 20/12/2019, che ha aggiornato le specifiche tecniche per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, ha previsto che nel caso di interruzione dell’attività: per chiusura settimanale, ferie, chiusura per eventi eccezionali (es: la pandemia), attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera.
Info Flash Fiscali 185 / 2012/10/2020
Credito d'imposta per Registrazione Telematico nel mod Redditi
I dettaglianti che nel 2019 e 2020 hanno proceduto ad acquistare un Registratore Telematico (cd. RT) o ad adattare il vecchio Registratore di cassa al fine di procedere all’invio telematico dei corrispettivi hanno potuto fruire di un credito d’imposta pari al 50 della spesa sostenuta (da pagare con strumenti tracciabili) nel limite di . 250 (in caso di acquisto) o di . 50 (in caso di adattamento).
Quesiti09/10/2020
Corrispettivi telematici carburanti
Gentile Dottore, con la presente per chiedere chiarimenti rispetto agli adempimenti previsti dal nuovo calendario per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri per di un distributore di carburante che nel 2018 ha erogato complessivamente benzina e gasolio, destinati a essere utilizzati come carburanti per motore, per oltre 1,5 milioni di litri. preciso che si tratta di un gestore non ad elavata automazione, per intendersi, un gestore di carburanti sito in pieno centro urbano con liquidazione periodica IVA trimestrale. Tanto premesso per chiedere i seguenti quesiti: 1) da quale data corre l'adempimento 2) con quale frequenza la trasmissione dei dati dei corrispettivi 3) con quale strumento bisogna inviare i dati dei corrispettivi 4) a quali corrispettivi si riferisce (anche le fatture attive) ed infine, con quali strumenti bisogna inviare i dati dei corrispettivi (rt o altro strumento tipo software dedidcato della compagnia). si ringrazia anticipatamente per la disponibilità In relazione a quanto prospettato si risponde rispettivamente come segue. 1) Considerate le nuove scadenze introdotte dal Provv. 22/04/2020, il primo invio dei dati riferito agli impianti che nel 2018 hanno erogato più di 1,5 mil. di litri che hanno una periodicità trimestrale delle liquidazioni Iva dovranno effettuare il primo invio telematico dei corrispettivi entro il 31/10/2020, con riferimento alle cessioni di carburante del 3 trimestre 2020 (che include il solo mese di settembre, mese da cui va avviata la memorizzazione elettronica dei corrispettivi). 2) I contribuenti con liquidazione periodica dell’Iva trimestrale fanno l’invio dei corrispettivi telematici sempre su base trimestrale, con cadenza trimestrale, entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento (è possibile, comunque, scegliere l’invio mensile). 3) Va effettuato l’invio telematico all’Agenzia delle dogane (non all’SDI), utilizzando l’apposito applicativo disponibile sul sito di tale Agenzia. 4) Per quanto attiene ai dati dei corrispettivi da inviare: ) vanno escluse le fatture (obbligatoriamente elettroniche) emesse nei confronti dei soggetti passivi Iva ) in linea teorica dovrebbero rientrarvi anche le fatture (anch'esse obbligatoriamente in forma elettronica) emesse nei confronti dei privati, anche se ciò è sconsigliato in quanto non è ancora stato risolto il problema dell’apparente duplicazione dell’Iva debito derivante dalle fatture elettroniche, da un lato, e dall'altro dalle risultanze del registro dei corrispettivi telematico (si ricorda che la trasmissione telematica dei corrispettivi sostituisce la tenuta del Registro dei corrispettivi cartaceo).
Fisco passo per passo 29/09/2020
E-Commerce indiretto - Facoltà dei corrispettivi telematici
Con la Risposta n. 416 del 29/09/2020, l'Agenzia Entrate ha chiarito che un soggetto passivo IVA che svolge operazioni riconducibili al commercio elettronico indiretto può scegliere di memorizzare/trasmettere i dati dei corrispettivi di tali operazioni in via facoltativa, pur non essendovi obbligato. Inoltre, se i locali presso i quali vengono prelevati i beni destinati alla consegna a domicilio non sono aperti al pubblico, è possibile dotarsi di un Server RT per effettuare gli adempimenti telematici, anche se il server risulta collegato a un solo punto cassa.
Quesiti25/08/2020
Invio corrispettivi telematici
Dottore buongiorno, Un contribuente con obbligo di corrsipettivo telematico dal 01/07/2019, ha scordato di cambiare il vecchio registratore di cassa ed a giugno e luglio 2020 ha battuto normalmente gli scontrini senza però l'invio all'Agenzia delle Entrate. Per il mese id Luglio sono stati inseriti i corrispettivi direttamente a mano nel portale AdE entro fine agosto. per giugno vorremmo inseririli comunque anche se tardivi, potremmo incorrere in sanzioni amministrative In quanto tratatsi di violazione formale e non sostanziale, potremmo applicare l'art. 10 della L. 27/07/2000 n.212 in tema di errari del contribuente, come previsto per le violazioni del 2do semestre 2019 (rsioluzione Agenzia delle Entrate n.6 del 10/02/2020).
Quesiti03/08/2020
Corrispettivi telematici non trasmessi
Buongiorno, un nostro cliente (con volume d'affari non superiore ad 400.000,00) non in possesso del registratore telematico NON ha trasmesso entro il 31.07.2020 i corrispettivi del mese di giugno, quali sono le sanzioni se trasmette i corrispettivi adesso Si può effettuare il ravvedimento operoso Grazie Nel premettere che il DL Rilancio ha prorogato il periodo transitorio al 31/12/2020, rimane il fatto che il contribuente ha violato la possibilità concessa in tale periodo di trasmettere i corrispettivi entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento. Pertanto, il contribuente risulta tardivo nell'invio e si applicherà la sanzione pari al 100 dell’Iva relativa all’importo non inviato, con un minimo di . 500 (per ciscuno "scontino", non per l'intero corrispettivo giornaliero).
Fisco passo per passo 03/08/2020
Mercatino dell’usato – obbligo corrispettivi telematici
Con la risposta 232/2020, l’Agenzia delle Entrate: relativamente agli obblighi di certificazione delle operazioni da parte di un soggetto passivo IVA che gestisce un mercatino dell’usato avvalendosi del regime forfetario di cui alla L. 190/2014 premesso che: il mercatino rivendeva beni usati di proprietà di privati, trattenendo una percentuale del corrispettivo incassato e tale attività secondo l’Agenzia può ricondursi a quella di agenzia di affari e le relative operazioni dovevano essere inquadrate nell’ambito di un rapporto di mandato con rappresentanza di cui all’art. 1704 c.c., considerando che la spendita del nome del rappresentato può essere desunta anche da un comportamento del rappresentante (Cass. n. 12369/2018) e che è noto ai clienti dei mercatini dell’usato che questi ultimi commerciano beni di terzi. In sostanza, vi è: il rapporto che intercorre tra il soggetto mandante e il terzo: deve considerarsi irrilevante ai fini IVA, in quanto effettuata da parte di privati (ossia al di fuori dell’esercizio d’impresa, arte o professione), con la conseguenza che l’operazione può essere documentata mediante una semplice quietanza.
Quesiti05/07/2020
Aggi e corrispettivi telematici allo SDI
un imprenditore individuale esercita l'attivita di bar e tabaccheria. dal primo gennaio 2020 ha iniziato ad inviare gli incassi giornalieri di bar e tabaccheria in via telematica. si chiede di sapere se sia dovuto l'invio tramite il registratore di cassa telematico del netto che l'imprenditore riscuote sui valori bollati,tabacchi,ricariche telefoniche ,gratta e vinci,gioco del lotto. si precisa che trattasi di imprenditore in contabilità semplificata. Nel caso di imprese in contabilità semplificata, occorre chiarire quanto segue.
Info Fisco 115 / 2002/07/2020
Corrispettivi telematici - Modifica di termini, allegati e specifiche tecniche
L’Agenzia, con il Provv. 30/06/2020, ha adeguato, rispetto ai nuovi termini modificati dal DL Rilancio, il contenuto dei precedenti Provv. 28/10/2016 e 31/10/2019; inoltre, vengono apportate alcune modifiche: all’allegato Tipi Dati per i corrispettivi al fine di riportare le indicazioni relativi ai buoni; all’allegato Tipi Dati Documento Commerciale ai fini della Lotteria al fine di classificare altre modalità di pagamento come Non Riscosso; alle specifiche tecniche relative alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornali: vengono descritte le modalità di emissione del documento commerciale di reso o annullo.
Quesiti19/06/2020
Registratore telematico
Buongiorno, un'attività ricettiva dotata di registratore telematico deve provvedere alla chiusura giornaliera ed al relativo invio anche nei giorni in cui non ha incassi Se no, al primo invio utile il registratore dovrebbe inviare anche i giorni con incasso pari a zero La risposta è negativa: in assenza di corrispettivi non vi è alcun flusso telematico. Il Provvedimento attuativo del 26/10/2016 è chiaro in tal senso; il primo invio successivo (cioè nel momento in cui si tornerà ad avere corrispettivi) il Registratore telematico segnalerà appositamente l'intervallo di tempo (gioè i giorni) in cui non vi sono stati corrispettivi e non si è conseguentemente proceduto all'invio telematico.
Info Flash Fiscali 113 / 2015/06/2020
Prorogata al 31 dicembre 2020 la moratora per l'invio dei corrispettivi
Il Decreto Rilancio ha previsto che i soggetti obbligati a memorizzare/trasmettere telematicamente i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate a decorrere dall’1.1.2020 (tramite un registratore telematico):, possono effettuare la trasmissione dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione (anziché entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione); fino al 31.12.2020, fermi restando i termini di liquidazione dell’IVA. A seguito della nuova disposizione fino al 31.12.2020 è possibile continuare ad emettere scontrino fiscale tramite il registratore di cassa in uso / ricevuta fiscale cartacea, utilizzando le apposite funzioni disponibili sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate per l’invio dei corrispettivi giornalieri.
Fisco passo per passo 08/06/2020
Commercio al dettaglio: reso merce con buono – procedure operative
Con la Risposta a interpello n. 167/2020, è stata illustrata la procedura che devono seguire i commercianti al minuto a fronte della restituzione di un bene, nello specifico caso in cui s’intenda rilasciare al cliente un buono acquisto da utilizzare successivamente. In relazione al caso di specie, l’Agenzia ribadisce in primo luogo quanto già affermato nel Principio di diritto n. 21/2019 circa l'applicabilità, anche nell’ambito dei corrispettivi telematici, delle procedure già indicate in passato riferite allo scontrino fiscale (RM 154/2001, per il caso della sostituzione del bene con altro prodotto di uguale/maggior valore, o di sostituzione con un buono-acquisto da spendere in un momento successivo; RM 219/2003 per il caso del rimborso del corrispettivo).
Quesiti20/05/2020
Corrispettivi telematici
un nostro cliente ha diverse attività tra cui: metano, officina, lavaggio, tabacchi e produzione di chiavi. il fatturato complessivo annuo è superiore a 2 milioni di euro. il cliente ha coperto le attivita di officina e chiavi con cassa telematica e da mesi spedisce i file regolarmente all'agenzia delle entrate tramite dispositivi accreditati su fatture e corrispettivi. attualmente le altre tre attività indicate sopra sono sprovviste di cassa telematica; il metano, i tabacchi e il lavaggio non hanno l'rt, a noi come studio consegnano mensilemente i corrispettivi, e noi li carichiamo e inviamo a mano da fatture e corrispettivi come delegati. la domanda è la seguente: devono abilitare obbigatoriamente la cassa telematica anche per le altre tre attività oppure dobbiamo continuare a caricare i corrispettivi manualmente siamo coscienti che si tratta di un questio anche operativo, e che probabilemente con il decreto rilancio tale obbligo verrà derogato al 2021, ci teniamo comunque a chiedervi un parere in merito. ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione. cordiali slauti Non è corretto operare come indicato. Nel caso di specie il volume d'affari 2018 è stato superiore a 400.000 ; ciò ha comportato il fatto che: ) il "regime transitorio" (cioè la possibilità di utilizzare ancora il vecchio registratore di cassa considerata l'assenza di un RT posto "in servizio", con successiva procedura di "upload" dei corrispettivi giornalieri nell'area riservata del portale Fatture e corrispettivi) è decorso dal 1/07/2019 e terminato al 31/12/2019 ) a decorrere dal 1/01/2020 il contribuente aveva l'obbligo di dotarsi esclusivamente di Registratore telematico, con i conseguenti flussi telematici.
Fisco passo per passo 19/05/2020
Corrispettivi telematici: il parcheggio con macchina a sbarra automatica
L’obbligo di memorizzazione elettronica e invio telematico dei corrispettivi non sussiste per la macchina con sbarra automatica dell’area di parcheggio che non eroga alcun servizio ma consente il solo pagamento della sosta da parte degli utenti. È quanto chiarisce la risposta n. 131/2020 dell’Agenzia.
Quesiti30/04/2020
Segnalazione trasmissione errata corrispettivi telematici
Dovendo procedere con i calcoli della liquidazione iva per i clienti del nostro studio, utilizzando il portale Fatture e Corrispettivi dell'agenzia delle entrate accedendo al dettaglio dei corrispettivi inviati, per due ns clienti abbiamo riscontrato un'errata applicazione dell'aliquota iva, infatti per il cliente che effettua operazioni al 10 e 22 i corrispettivi inviati risultano "in regime di ventilazione iva", per l'altro cliente che effettua operazioni al 22 i corrispettivi inviati risultano con "aliquota iva del 4. Abbiamo provveduto a contattare i clienti e chiesto di mettersi immediatamente in contatto con il tecnico del loro registratore di cassa telematico per provvedere alla sistemazione dell'aliquota iva dei corrispettivi il piu' presto possibile, stiamo procedendo a liquidare l'iva in maniera corretta senza tener conto dell'aliquota iva errata comunicata con l'invio dei corrispettivi, abbiamo anche esaminato la procedura indicata dall' Agenzia delle entrate in merito alla segnalazione dell'errata trasmissione dei corrispettivi, ed in particolare i passaggi operativi che dobbiamo eseguire per segnalare l'anomalia riscontrata.
Quesiti30/04/2020
Fatture/corrispettivi emessi dal medesimo Registratore Telematico
Si richiede una delucidazione in merito al seguente quesito. Un ristorante/pizzeria che adotta il regime di contabilità ordinaria ha un registratore telematico abilitato all’emissione e alla trasmissione oltre che dei corrispettivi anche delle fatture.
Quesiti27/04/2020
CORRISPETTIVI TELEMATICI
Buongiorno dott. Cirrincione.