Il nuovo modello sarà utilizzato per le operazioni di acquisto da effettuare a partire dal 01/03/2017 L'Agenzia Entrate ha rilasciato chiarimenti in relazione alle nuove lettere di intento da adottare a decorrere dal 1/03/2017 (nuovo mod. DI).

L’agenzia controlla gli scostamenti tra gli Spesometri del 2013 dei clienti ed il volume d’affari indicato nel mod. Iva 2014.

In GU il decreto che fissa in . 26,85 il contributo annuale che i revisori legali devono versare in unica soluzione entro il prossimo 31 gennaio. Con il DM 05/12/2016, il MEF ha stabilito che, a decorrere dal 2017, l'entità del contributo annuale a carico degli iscritti nel registro dei revisori legali è determinato in 26,85 (l’anno scorso era pari ad . 26,00).

L’agente può’ richiedere l’applicazione di una ritenuta Irpef ridotta sulle proprie provvigioni se si avvale di dipendendi o terzi. Entro il prossimo 31/12, gli intermediari commerciali che si avvalgono in via continuativa dell’opera di dipendenti o terzi, devono inviare apposita dichiarazione al proprio committente al fine di fruire delle ritenute ridotte sulle provvigioni percepite.

Il co. 8 della Legge di Bilancio per il 2017 prevede l’estensione del super ammortamento del 140 per l’acquisto di beni materiali, strumentali e nuovi, per gli acquisti effettuati: nel periodo 01/01/2017 – 31/12/2017 fino al 30/06/2018 a condizione che entro il 31/12/2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia pagato un acconto almeno del 20 del costo di acquisizione. Si esclude dall’ambito applicativo dell’agevolazione l’acquisto di autovetture ad uso promiscuo.

I commi 9-13 della Legge di Bilancio per il 2017 sanciscono l’introduzione di un iper ammortamento del 250 per i beni espressamente individuati. La nuova agevolazione consiste: nella possibilità di incrementare del 150 il costo fiscale del bene ammortizzabile l’incentivo riguarda beni finalizzati a favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello industria 4.0 i beni agevolabili sono quelli indicati nell’Allegato A della Legge di Bilancio per il 2017 per l’applicazione dell’agevolazione si prevede che gli acquisti devono essere effettuati negli stessi termini previsti per l’estensione del super ammortamento: - beni acquistati nel periodo 01.01.2017 – 31.12.2017 - acquisti effettuati fino al 30.06.2018 a condizione che entro il 31.12.2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia pagato un acconto almeno del 20 per cento del costo di acquisizione.

Il 7 dicembre scorso il Senato ha dato il via libera definitivo alla Legge di Bilancio per il 2017 (Legge di Stabilità 2017), confermando il testo varato dalla Camera dei Deputati. Tra le principali novità: introduzione regime di cassa per i semplificati (co. 17 -23), riduzione aliquota IRES dal 1 gennaio 2017, introduzione dell’IRI per gli imprenditori individuali e le società di persone (co. 547 – 553); rinvio al 1 gennaio 2018 dell’aumento delle aliquote IVA (co. 631 e 632); proroga delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie, per il risparmio energetico e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (co. 2-3); estensione super ammortamento ed introduzione iper ammortamento (co. 8 -13); incremento percentuale di applicazione del credito d’imposta R&S (co. 15 – 16); introduzione IVA di gruppo (co. 24 -31); riduzione aliquota gestione separata (co. 165); riapertura assegnazione/cessione agevolata beni ai soci (co. 565 -566), riapertura termini per rivalutare terreni e partecipazioni e beni d’impresa (co. 554 – 564).

Per il solo anno 2017 l’agenzia delle entrate posticipa di 3 mesi il termine di esercizio dell’opzione per i regimi facoltativi di cui al dlgs.127/2015. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente disposto che, in fase di prima applicazione, i soggetti passivi Iva che intendono esercitare l’opzione per i regimi facoltativi di cui al DLgs. 127/2015, e cioè: trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi per i commercianti al minuto

Il nuovo modello sarà utilizzato per le operazioni di acquisto da effettuare a partire dal 01/03/2017

Saldo IMU e TASI e le FAQ del MEF individuazione delle delibere applicabili

Con la conversione in legge del DL 193/2016 (in attesa di pubblicazione in G.U.), sono state approvate in via definitiva le regole riguardanti l’obbligo di utilizzo del modello F24 telematico, le quali: estendono l’utilizzo del modello F24 cartaceo anche per somme superiori ad . 1.000 per i soggetti non titolari di partita Iva fermo restando gli altri due paletti relativi i pagamenti con F24 telematico fissati dal DL 66/2014, ossia l’obbligo di pagare con il canale telematico quando: - il saldo finale è pari a zero per effetto di compensazioni (si usano i servizi telematici delle Entrate) - sono effettuate delle compensazioni che non hanno azzerato il saldo finale (sono ammessi anche l’home banking e i servizi messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati). Pertanto, già dai prossimi versamenti in scadenza il 16/12 (saldo Imu/Tasi 2016) i privati potranno utilizzare il modello F24 cartaceo anche quando l’importo da versare (senza compensazioni) sia pari o superiore a . 1.000: tutto dipenderà dalla data di pubblicazione in G.U. della legge di conversione.

Nella definitiva versione del DL 193/2016 viene confermata l’abrogazione della Comunicazione dati IVA annuale e l’obbligo d’invio della Dichiarazione annuale IVA entro il 28/02/2017. L’invio entro il mese di Febbraio della Dichiarazione IVA si applicherà solo con riferimento al periodo d’imposta 2016.

L’Agenzia delle Entrate ha di recente pubblicato sul proprio sito Internet un avviso con cui viene comunicato agli utilizzatori di Entratel che, dal prossimo 01/12, tale applicativo non verrà più aggiornato. Alla dismissione di Entratel fa seguito un nuovo prodotto denominato Desktop Telematico che: accoglie le applicazioni distribuite dall’Agenzia delle Entrate per la gestione dei documenti inviati e ricevuti telematicamente (Entratel, FileInternet, e i vari moduli di controllo) provvede a gestirne automaticamente tutti gli aggiornamenti.

È stata pubblicata il 21/11/2016 la versione aggiornata e definitiva della nuova tassonomia XBRL denominata PCI2016-11-14, da applicare ai bilanci chiusi il 31 dicembre 2016 o successivamente. L'"upgrade" della tassonomia propone le seguenti importanti novità: l’introduzione del bilancio per le micro-imprese con relativi schemi quantitativi e commento in calce il rendiconto finanziario diventa prospetto quantitativo a sé stante e non più tabella di nota integrativa come nella precedente versione tassonomica; il bilancio consolidato rimane confinato ai soli schemi quantitativi (senza nota integrativa in XBRL).

Nell’iter di conversione del D.L. 193/2016 viene modificata la normativa che dà la possibilità all’Amministrazione Finanziaria di procedere alla chiusura delle partite IVA inattive, prevedendo al contempo l’azzeramento delle sanzioni per il mancato invio della dichiarazione di cessazione dell’attività.

Nell’iter di conversione del D.L. 193/2016 è stata innalzata ad 30.000 la soglia per l’ottenimento dei rimborsi IVA senza necessità di presentare la garanzia. Il precedente limite era fissato ad euro 15.000.

L’art. 2 D.Lgs. n. 446/1997 dispone che presupposto dell’IRAP è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione/scambio di beni, o alla prestazione di servizi. L'attività esercitata dalle società e dagli enti (commerciali o meno) costituisce in ogni caso presupposto di imposta dai professionisti: la valutazione del presupposto è tutt’altro che agevole; a tal fine, la Corte di Cassazione sta delineando una molteplicità di casi concreti dove si profilano i presupposti per l’assoggettamento del tributo (per quanto ancora persistano sentenze tra di loro contrastanti).

L’art. 4 del D.L. 193/2016 ha introdotto due nuove comunicazioni trimestrali: la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel trimestre; la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche. Nell’iter di conversione del D.L. 193/2016, in vista ormai del via libero definitivo, alcuni aspetti fondamentali delle nuove comunicazioni sono state oggetto di modifica.

Con l’approssimarsi del termine di versamento della seconda/unica rata degli acconti delle imposte, si riepilogano alcuni particolari casistiche di determinazione dell’acconto: Maxi-ammortamento: il calcolo dell’acconto 2016 va differenziato a seconda che si applichi (con regole che potrebbero variare in base alle modifiche introdotte dal Ddl Bilancio 2017, che prevede modifiche al bonus): criterio storico: l’imposta del periodo precedente va rideterminata al netto dell’agevolazione; criterio previsionale: si può considerare l’agevolazione applicabile al 2016 per determinare i relativi acconti. Agevolazione ACE: il Ddl Bilancio 2017 prevede: la riduzione per il 2017 al 2,3 dell’aliquota dell’agevolazione ACE (con eventuale effetto nel caso di adozione del criterio previsionale); determinazione dell’agevolazione da parte delle ditte individuali/società di persone: già a decorrere dal 2016 l’attuale modalità (patrimonio netto esistente al 31/12) è sostituita con quella applicabile dalle società di capitali (incremento del capitale proprio).

Nell’iter di conversione del DL 193/2016 sono state apportate numerose modifiche alla normativa concernente la definizione agevolata delle cartelle di pagamento. L’art. 6 del citato decreto legge è stato modificato prevedendo: la possibilità di accedere alla definizione agevolata anche per le somme affidate all’Agente della riscossione nel 2016; la modifica dell’iter procedurale, con la possibilità per il contribuente di presentare l’istanza entro il 31.03.2017; l’inclusione tra le somme per le quali può ottenersi la definizione agevolata di quella riscosse dai Comune tramite l’ingiunzione fiscale, possibilità di pagare il dovuto in 5 rate, di cui l’ultima da pagare a Settembre 2018; notifica accertamenti esecuti 2016 entro il 28.02.2017.