DOMANDA
A inizio 2016 produttore italiano vende (IVA art. 8) a commerciante svizzero 2 paia di scarpe. Consegna c/o un conoscente a Varese, il commerciante svizzero le ritira e se le porta in Svizzera. Non fa timbrare alla dogana la copia della fattura, dice che per piccole quantità di beni la dogana non fa il timbro !? Questa operazione viene posta in essere 3 volte, dopo di che la ditta italiana non vedendosi ritornare la fattura interrompe le vendite, pur sollecitando il rientro dei documenti validati dalla dogana che mai sono ritornati.
Poi la facenda è andata un po' nel dimenticatoio.
Ora, a oltre un anno dalla prima vendita, a dichiarazioni presentate la ditta italiana mi chiede come fare per regolarizzare e non avere conseguenze in caso di controllo.
Cortesemente mi potrebbe segnalare quali adempimenti sono da porre in essere per regolarizzare il censurabile comportamento?