DOMANDA
Nel 2015 una società immobiliare di gestione, che può anche fare compravendita, ha acquistato da un costruttore alcuni appartamenti (categoria A2) con IVA 10% e li ha imputati nelle rimanenze di merci. In attesa di venderli li ha affittati a privati in esenzione IVA.
A suo tempo le avevo chiesto se l'IVA pagata sull'acquisto avrebbe potuto essere detratta e poi riversata al momento della eventuale rivendita mediante rettifica IVA decennale e lei mi aveva risposto positivamente.
Ora, a due anni di distanza dall'acquisto, un artigiano ha addebitato alla società piccoli lavori di completamento da lui effettuati sugli appartamenti (circa 7.000 Euro) con fattura in reverse charge IVA.
Trattandosi di lavori che hanno aumentato il valore delle abitazioni, il costo verrà imputato ad aumento delle rimanenze.
1) quale aliquota IVA bisogna applicare in reverse charge sulla fattura dell'artigiano, 10 o 22%
2) l'IVA in reverse charge è (provvisoriamente) detraibile come per l'acquisto degli appartamenti?
3) Anche su questa IVA dovrà essere calcolata la rettifica della detrazione in caso di rivendita?