Con l’informativa n. 100 del 28/10/2021, il CNDCEC ha comunicato l’avvio a regime della Convenzione Agenzia delle Entrate/CNDCEC, riguardante la trasmissione telematica degli iscritti e procure e deleghe telematiche.
La convenzione è il risultato di un percorso progressivamente costruito con la Divisione servizi dell’Agenzia delle Entrate per consentire ai commercialisti regolarmente iscritti e registrati al servizio Entratel (tipi utente A10, A20 e A25), di utilizzare il servizio web “Gestione procure” per:
In questo modo, con un’unica delega da conservare in ufficio, sarà possibile presentarsi agli sportelli con il solo documento di identità evitando la delega cartacea del cliente e la sub delega a propri collaboratori o dipendenti. Il servizio sarà disponibile agli iscritti dall’8 novembre 2021, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate con le credenziali personali.
Per poter consentire la corretta identificazione del professionista che utilizza il servizio, l’articolo 1 del citato Atto di giugno 2021 prevede che i dati presenti nell’Albo Unico Nazionale siano trasmessi in un file dal Consiglio Nazionale all’Agenzia delle Entrate e siano oggetto di controlli da parte dell’Agenzia stessa che, per ciascun file ricevuto, invia al Consiglio Nazionale l’esito della trasmissione ed, eventualmente, la comunicazione relativa alla mancata acquisizione delle informazioni relative a uno o a più iscritti; nel caso in cui l’anomalia riscontrata si prolunghi per più di 4 invii consecutivi, l’Agenzia provvede all’aggiornamento automatico dello stato dell’iscritto a “cancellato”, con decorrenza contestuale e, di conseguenza, all’inibizione dell’accesso al servizio web “gestione procure”, con conseguente inefficacia delle procure già trasmesse con tale servizio, fino alla trasmissione di successive comunicazioni di rettifica.
Lo stato di cancellato comporterà, ovviamente, anche l’inibizione da tutte quelle attività subordinate all’iscrizione all’albo professionale. Il Consiglio Nazionale, a sua volta, si impegna a verificare gli esiti ricevuti ed, eventualmente, ad attivare tempestivamente gli ordini territoriali ai fini della correzione delle non conformità, rilevate con i citati controlli entro il terzo invio successivo alla ricezione dell’esito di trasmissione in cui è indicato lo scarto della posizione.