Un emendamento al disegno di legge di Bilancio 2020, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato haabrogato il contestatissimo meccanismo introdotto con il decreto Crescita (D.L. n. 34/2019, l’articolo 10, commi 1 e 2) che prevede che i soggetti beneficiari delle detrazioni spettanti per gli interventi di efficienza energetica (di cui all’articolo 14 del DL 63/2013) e di riduzione del rischio sismico (di cui all’articolo 16 del DL 63/2013), possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.
Con l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, nella seduta notturna del 10 dicembre 2019, viene prevista l’abrogazione dei suddetti commi 1 e 2 dell’articolo 10 del decreto Crescita.
Pertanto, dal 1° gennaio 2020 (data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020), lo sconto in fattura non sarà più esercitabile.
La possibilità di fruire dello sconto in fattura rimarrà invece possibile per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2019. La relativa comunicazione dovrà effettuata entro il 28 febbraio 2020.