"Tutte le forze politiche dicono d'esser d'accordo", perciò, una volta "fissato un principio importante come quello dell'equo compenso per i professionisti" (con una legge del 2017), adesso "bisogna consolidarlo e renderlo attuabile, a partire dalle funzioni pubbliche, perché lo Stato deve garantire una remunerazione adeguata" ai professionisti.
Così si è espresso il presidente dei commercialisti italiani, Miani, in occasione di un convegno organizzato a Firenze, in riferimento è alle mozioni, presentate in parlamento dai partiti di maggioranza e di opposizione in questi giorni, in difesa delle libere professioni.
In tal senso viene chiesto all'esecutivo di intraprendere le opportune iniziative atte a garantire l'applicazione del principio dell'equo compenso.