Con avviso pubblicato sul proprio sito internet, l'ENEA ha comunicato lo slittamento dal 19 febbraio al 21 febbraio 2019 del termine ultimo per presentare la comunicazione per gli interventi edilizi e tecnologici che beneficiano della detrazione IRPEF del 50% per le ristrutturazioni edilizie e comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, con fine lavori antecedente al 21 novembre 2018. Il rinvio è stato disposto a seguito dell’interruzione del servizio del sito per l’invio della documentazione.
La proroga riguarda i lavori ultimati dal 1° gennaio 2018 al 21 novembre 2018 ed è dovuta all’interruzione del servizio del sito per la trasmissione delle pratiche.
A seguito del rinvio, il termine ultimo per l’invio della comunicazione all’ENEA è fissato al 21 febbraio 2019 (anziché, come previsto originariamente al 19 febbraio 2019).
Si ricorda che: la trasmissione dei dati all’ENEA deve essere effettuata attraverso il sito ristrutturazioni2018.enea.it ed è obbligatoria per i seguenti interventi edilizi e tecnologici:
- interventi di coibentazione delle strutture opache: riduzione della trasmittanza delle strutture opache verticali (pareti esterne) ovvero che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; riduzione della trasmittanza delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti delimitanti gli ambienti riscaldati con l’esterno, i vani freddi e il terreno;
- infissi: riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi delimitanti gli ambienti riscaldati con l’esterno e i vani freddi;
- installazione o sostituzione di impianti tecnologici: installazione di collettori solari (solare termico) per produzione di acqua calda sanitaria e/o riscaldamento ambienti; sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per riscaldamento ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; sostituzione di generatori di calore con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; microcogeneratori (Pe<50kWe); scaldacqua a pompa di calore; generatori di calore a biomassa; sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; impianti fotovoltaici;
- elettrodomestici per i quali si fruisce del bonus mobili (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017): forni (di classe minima A), frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici (di classe energetica minima A+).