Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha redatto un manuale da utilizzare per i membri del collegio sindacale nelle imprese di minori dimensioni in pubblica.
“Approccio metodologico alla revisione legale affidata al Collegio sindacale nelle imprese di minori dimensioni”. E’ il titolo del corposo documento predisposto dal Consiglio nazionale dei commercialisti, in pubblica consultazione fino al 2 febbraio 2018. Le osservazioni potranno essere inviate alla casella di posta elettronica consultazione@commercialisti.it.
Il volume propone una metodologia comune di riferimento applicabile dai professionisti, accompagnando le varie fasi dell’attività di controllo dei bilanci e contraddistinguendosi per la semplicità della trattazione, il riferimento continuo alla realtà operativa, la ricchezza di casi pratici, esempi, applicazioni. Il lavoro è arricchito anche da un modello di manuale di controllo della qualità del sindaco-revisore che può rappresentare un utile supporto per la configurazione e l'applicazione di un sistema di controllo della qualità conforme alle nuove richieste di legge.
Lo scopo del volume è fornire una metodologia condivisa e comune ai revisori e ai membri del collegio sindacale incaricati della revisione legale dei conti.
Il volume offre una serie di prescrizioni, derivanti dal sistema dei principi internazionali di revisione ISA Italia, alla quale il revisore si deve attenere.
Il volume offre, inoltre, espedienti pratici, casi ed esempi utili per l’applicazione dei principi e delle procedure di revisione. Tali espedienti, casi ed esempi hanno valenza indicativa e non prescrittiva.
Il volume sostituisce integralmente il documento “L’applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese di dimensioni minori” del 2015 che deve, dunque, ritenersi superato per le revisioni a partire dal 1° gennaio 2018.
La lettura del testo presuppone:
Il volume è corredato anche da una serie di carte di lavoro il cui utilizzo aiuta il revisore a esercitare il proprio spirito critico nell’analizzare l’impresa, nell’individuare i rischi che possono causare errori nel bilancio e ad assumere un atteggiamento di scetticismo professionale nello svolgimento della propria attività.
Le carte di lavoro presentate non devono essere intese come schemi rigidi suscettibili di utilizzazione acritica. È, quindi, necessario che il revisore proceda, in relazione alle proprie esigenze, all’ampliamento mirato, alla riduzione o al raggruppamento.