Il Consiglio nazionale dei commercialisti, nella Nota informativa 14/2017 inviata agli Ordini territoriali della categoria, ha previsto un questionario da sottoporre ai tirocinanti per rafforzare i controlli sulle attività da loro svolte e per verificare con maggiore puntualità il reale rispetto delle norme deontologiche da parte del dominus.
Il questionario inviato agli Ordini territoriali, che dovranno a loro volta sottoporlo ai tirocinanti, punta a rendere i controlli in questo ambito ancora più stringenti. Oltre a illustrare i contenuti obbligatori del libretto, prevede anche l’acquisizione di informazioni relative ai comportamenti tenuti dal dominus, sia per ciò che riguarda l’aspetto organizzativo del tirocinio, sia per quel che riguarda il suo trattamento economico. Sette le domande alle quali i tirocinanti dovranno rispondere per render noto se sono effettivamente ammessi quale uditori alla trattazione delle pratiche con i clienti e con i terzi, se gli è consentito di svolgere, contestualmente al tirocinio, gli studi universitari specialistici o magistrali conformemente alle indicazioni fornite dal Consiglio Nazionale, se gli vengono affidati solo compiti meramente esecutivi, se gli è consentito di partecipare a convegni e corsi di formazione professionale, se hanno ricevuto copia del codice deontologico, se gli stato è riservato un idoneo ambiente di lavoro e, infine, se gli è riconosciuto un compenso o un rimborso spese. Le informazioni acquisite dovranno essere verificate, nel caso emergessero profili di non conformità alle regole deontologiche, tramite riscontro con il dominus. Nel caso poi in cui - all’esito della verifica con quest’ultimo - dovessero essere confermate situazioni di criticità, vi sarà la necessità da parte del Consiglio dell’Ordine di trasmettere la segnalazione al Consiglio di Disciplina il quale potrà valutare i comportamenti del dominus anche alla luce del Codice delle sanzioni (in particolare, l’articolo 24), le cui norme sono entrate in vigore lo scorso 1° gennaio.