La Corte di Giustizia UE (causa C-390/15) promossa dalla Corte Costituzionale polacca, ha ribadito il principio secondo cui non è possibile applicare l’aliquota IVA ridotta per i libri in formato e book a differenza di quanto avviene per i libri e i giornali cartacei. Evidenzia il giudice Europeo che “Tenuto conto delle continue evoluzioni cui sono soggetti i servizi elettronici nel loro complesso si è ritenuto necessario assoggettare tali servizi a norme chiare, semplici e uniformi, affinché l'aliquota Iva loro applicabile potesse essere stabilita con certezza e la gestione di tale imposta da parte dei soggetti passivi e delle amministrazioni fiscali nazionali fosse così facilitata”.
Con la sentenza in commento si conferma il precedente orientamento. La Corte di giustizia UE con la sentenza 5 marzo 2015, cause riunite C-497/13 e C-502/13, accogliendo il ricorso della Commissione, aveva condannato la Repubblica francese e il Lussemburgo per avere assoggettato gli e-book ad aliquota Iva ridotta.