In attesa dell’approvazione del Ddl Concorrenza, nel corpo del quale viene previsto l’obbligo della forma scritta per la stipula del conferimento dell’incarico professionale, continua la produzione giurisprudenziale della corte di legittimità in merito al caso di specie.
In particolare la cassazione è intervenuta in merito al caso della mancata corresponsione di compensi da parte di soggetti che hanno beneficiato di prestazioni professionali contestando poi, a monte, l’insussistenza dell’incarico stesso e del conseguente diritto al compenso.
Secondo la cassazione il diritto al compenso può essere dimostrato con qualsiasi mezzo, purché risulti in maniera chiara e inequivocabile la volontà del cliente di avvalersi dell’opera del professionista.