Il processo verbale della Guardia di finanza è utilizzabile in materia penale anche in assenza delle garanzie riservate dal codice all’imputato. È infatti necessario indicare la specifica norma del codice di procedura penale che si assume violata per determinare l’inutilizzabilità delle parti del documento redatte senza le garanzie per l’imputato.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 50009 dell’11 dicembre 2019, ha respinto il ricorso di un imprenditore accusato di vari reati fiscali e che lamentava la redazione del pvc prolungata per anni, senza alcuna comunicazione di notitia criminis in Procura, in spregio alle garanzie riservate all’indagato.