Il sequestro sui beni immobili di proprietà della convivente dell’imputato è legittimo se viene dimostrato che la provvista per acquistarli sia stata fornita dal presunto evasore.
Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza n. 40395 del 2 ottobre 2019, ha respinto il ricorso di una donna intestataria di due immobili confiscati al convivente in relazione ai reati di cui agli articoli 5 e 10 del d.lgs. 74/2000.