Legittimo l’accertamento emesso nei confronti dell’ex socio di società di persone che rinvii per relationem all’accertamento societario notificato solo all’ente dopo la cessione della quota: ciò in quanto il contribuente ha sempre la possibilità di consultare la documentazione e di prendere visione anche dell'atto presupposto.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 24537 del 18 ottobre con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.