La somministrazione per obbligo contrattuale di pasti ai dipendenti da parte del datore di lavoro non costituisce ricavo ai fini delle imposte dirette e non è assoggettabile ad IVA, atteso che, ai sensi dell’art. 95 del T.U.I.R., i beni, alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa, vanno compresi tra le spese, se destinati ai dipendenti, e che, ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.P.R. n. 633/1972, le somministrazioni nelle mense aziendali non integrano prestazioni di servizi. Questo quanto sostenuto dalla Cassazione con Sent. 20 ottobre 2016 n. 21290.