Info Fisco 089 / 2518/07/2025Decesso del professionista – Obblighi degli erediIl decesso del professionista pone in capo agli eredi compiti ben precisi in quanto devono procedere: a comunicare all’Agenzia l’evento senza chiudere la partita iva, in caso di operazioni ancora aperte ad effettuare tutte le operazioni in sospeso, tenendo conto delle proroghe previste ex art. 65, c. 3, DPR 600/73 (ai fini dei redditi) ed ex art. 35-bis, DPR 633/72 (ai fini dell’Iva) a presentare le dichiarazioni fiscali per contro del de cuius. Gli eredi sono tenuti a riaprire la partita iva del decuius nel caso in cui fosse stata chiusa prima della fatturazione di tutte le operazioni effettuate del de cuius (per le quali era scattato il momento impositivo).
Info Fisco 087 / 2516/07/2025Cessione di quote in Studi associati ed STP dopo il DL FiscaleDal periodo d’imposta 2024, la cessione di quote in associazioni professionali e società tra professionisti è stato oggetto di modifiche da parte sia del D.lgs. n. 192/2024, in attuazione della Riforma fiscale, che del DL n. 84/2025, che ha modificato l’intero impianto appena introdotto. Si propone il punto della situazione anche alla luce delle criticità evidenziate dalla dottrina (in particolar modo, dal Documento CNDCEC del 4/02/2025) che l’ultima disposizione ha inteso superare.
Info Fisco 086 / 2514/07/2025Affrancamento straordinario delle riserve in sospensione - Il DM attuativoIl MEF è recentemente intervenuto a definire le modalità attuative relative all’affrancamento straordinario delle riserve/fondi in sospensione d’imposta esistenti nel bilancio 2023 e 2024 tramite versamento dell’imposta sostitutiva del 10 del valore delle riserve, da versare obbligatoriamente in 4 rate che scadono entro i termini di versamento delle imposte sui redditi. Il decreto attuativo, che ripercorre, in prevalenza, le disposizioni dell’art. 14, D.lgs n. 192/2024, risulta disciplinare i seguenti nuovi aspetti: specifica l'esclusione di alcune riserve (tra cui il fondo per le cd.
Info Fisco 070 / 2510/06/2025Riscatto anticipato del Leasing - Il riscontoIl riscatto anticipato del contratto di leasing produce diversi effetti in capo al conduttore: contabili, in quanto il lessee deve capitalizzare il risconto attivo residuo, portandolo in aumento del costo dell’immobilizzazione acquistata fiscali, tenendo conto che ai fini delle imposte dirette il passaggio dai canoni agli ammortamenti non incide sulla rilevanza fiscale dei costi sostenuti e, ai fini dell’IVA, il lessor deve procedere alla fatturazione dei corrispettivi residui; ove quest’ultimo abbia già fatturato integralmente l’intero corrispettivo previsto contrattualmente, deve semplicemente fatturare l’importo residuo ancora dovuto (prezzo di riscatto).