In relazione alla regolarizzazione di errori di competenza commessi in esercizi pregressi dai soggetti Ires (cui si applica il principio di derivazione rafforzata), l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:
- dal punto di vista civilistico: è ammesso stornare il componente patrimoniale correlato all’errore (nel caso di specie si trattava di un minor credito spettante, in quanto avrebbe dovuto essere stralciato)
- dal punto di vista fiscale: ciò tiene luogo della annotazione nel conto economico dell’esercizio di competenza. Rimane poi l’obbligo di presentare una dichiarazione integrativa sul periodo d’imposta, che dovrà essere effettuato con le modalità introdotte dal DL 193/2016 (compilazione del quadro DI nell’ambito della dichiarazione dei redditi presentata per il periodo in cui si è inviata la dichiarazione integrativa).
Tale soluzione, per le società di capitali, permette, in presenza di “errore rilevante”, di evitare un nuovo deposito del bilancio, posto che sarà sufficiente modificare il saldo patrimoniale iniziale, indicando in nota integrativa i motivi della rettifica. Ciò potrà essere esperito anche per gli errori non rilevanti.