La srl italiana X, esercente attività di commercio all'ingrosso di materiali impiegati nel settore oil & gas, firma a Novembre del 2013 un contratto di fornitura con la società russa Y per la vendita di una serie di prodotti con spedizione da effettuarsi entro il mese di Febbraio 2014. Il contratto prevede, tra le condizioni di pagamento, l'incasso anticipato 100% della fornitura entro il mese di Dicembre 2013. La società russa Y richiede, per poter procedere con il pagamento, emissione di fattura (non pro-forma) - non imponibile IVA art. 8 c.1 lett a) DPR 633/72 - da parte della società italiana X al fine di poter procedere con il pagamento. La società italiana X emette fattura di acconto nel mese di dicembre 2013 ma il pagamento da parte della società russa Y non viene effettuato (sarà effettuato con tutta probabilità entro il mese di Gennaio 2014). Tutto ciò premesso si chiede se l'importo della fattura emessa dalla società italiana X nei confronti della società russa Y potrà entrare nel conteggio del plafond IVA per il 2014 posto che la circolare 145/E 10/06/1998 Ministero delle Finanze (allegata al presente quesito) all'art. 7 - Plafond - punto 2) cita "... inoltre comporta che nelle ipotesi di emissione di fattura anticipata o di pagamento anticipato dei corrispettivi, tali importi concorrono non solo alla determinazione dello status di esportatore agevolato ma anche a quella del plafond..."