Buonasera.
Una Società possiede diversi appartamenti gestiti come Case Vacanza. Uno di questi è stato utilizzato nel 2022 come Casa Vacanza; nel 2023 lo stesso appartamento è stato locato per un anno con iva esente ed è stata istituita la contabilità separata IVA; nel 2024 il medesimo appartamento è stato nuovamente utilizzato come Casa Vacanza.
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti sul comportamento da seguire ai fini IVA. Precisamente:
1. Nel 2023 (modello IVA 2024), trattandosi di prima imputazione, mi conferma che l’IVA detratta sui cespiti e sulle spese di manutenzione straordinaria debba essere rettificata direttamente in dichiarazione (3/5 per l’esercizio 2021 e 4/5 per l’esercizio 2022)?
2. Nel 2024 (Modello IVA 2025), essendo l’appartamento utilizzato come Casa Vacanza (operazioni imponibili), è possibile trasferire i cespiti dall’attività esente a quella imponibile, consentendone la detrazione per i restanti quinti (2/5 per i costi pluriennali dell’esercizio 2021 e 3/5 per i costi pluriennali dell’esercizio 2022)? Mi conferma che, in questo caso, bisogna procedere con fatturazione interna oppure è possibile procedere con la rettifica diretta in dichiarazione? Ricordo che tra i cespiti ci sono anche spese di manutenzione straordinaria (immobilizzazioni immateriali).
3. Se i beni vengono tutti trasferiti all’attività imponibile, la contabilità separata con iva esente può essere revocata immediatamente, dopo un triennio oppure bisogna attendere il decorso del quinquennio di iniziale imputazione dei cespiti, anche se tutti sono stati trasferiti all’attività imponibile?
4. In ogni caso, qualora si decidesse di non revocare l’Attività separata, può essere mantenuta in assenza di operazioni ma mantenendo aperto il codice ATECO delle locazioni?
Grazie.