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Quesiti21/06/2023

cessione crediti bonus edilizi

domandadomanda

Buonasera,

Nell’ambito di un edificio plurifamiliare con 2 unità immobiliari (appartamenti) con un unico proprietario, in data marzo 2022 è stata presentata una cilas per svolgere lavori di super ecobonus 110% tra cui, come lavoro trainato, l’installazione di impianto fotovoltaico sul tetto.

Nel maggio 2023 viene presentata una cila per svolgere lavori di ristrutturazione al 50% tra cui era compreso anche il rifacimento del tetto (chiaramente da svolgere prima dell’installazione dell’impianto fotovoltaico).

Il quesito è il seguente:

Il credito derivante da lavori da super ecobonus svolti in forza della cilas datata marzo 2022 è cedibile con aliquota 110%?

Premesso che il d.l. 11/2023 ha previsto il blocco delle cessioni del credito per lavori avviati con titoli abilitativi aventi data successiva al 16 febbraio 2023, il credito relativo alla spesa di rifacimento del tetto risultante dalla cila di maggio 2023 può essere ceduto? Più precisamente, ai fini della possibilità/impossibilità di cessione del credito, si può considerare irrilevante la data della cila di maggio 2023 potendo qualificare quest’ultima come mera “variante” della cilas di marzo 2022?

(Si precisa che la cilas di marzo 2022 specificava che non erano previsti lavori su parti comuni dell’edificio, e dunque il rifacimento del tetto non era “previsto” nella cilas originaria di marzo 2022, ma è stato “dichiarato” solo con la cila di maggio 2023).

Grazie.

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Fisco passo per passo 03/06/2024
Bonus cuoco professionista: pronte le regole per la cessione del credito d'imposta
Con il Provv. del 31/05/2024, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità con le quali i beneficiari del credito d’imposta a favore dei soggetti esercenti l'attività di cuoco professionista comunicano all’Agenzia delle entrate, in alternativa all’utilizzo diretto del credito d’imposta, la cessione del credito stesso, anche parziale, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, e che le eventuali cessioni dei crediti avverranno con l’apposita piattaforma già disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. L’art. 1, c.117, della L. n. 178/2020 riconosce un credito d’imposta ai soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, per le spese per l'acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all'esercizio dell'attività.
Fisco passo per passo 05/04/2024
Bonus barriere 75 - esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito
Per il bonus eliminazione barriere architettoniche al 75 ex art. 119-ter del DL 34/2020, a seguito delle disposizioni contenute nell’art. 1, c. 4, DL 39/2024, per il blocco degli sconti e delle cessioni è possibile distinguere principalmente tre ambiti temporali: 01/01/2022 - 31/12/2023 01/01/2024 - 30/03/2024 a decorrere dal 31/03/2024. 01/01/2022 – 31/12/2023 L’esercizio delle opzioni di sconto e cessione è sempre possibile. 01/01/2024 – 30/03/2024 L’esercizio delle opzioni di sconto e cessione è possibile in due casi: le spese devono riguardare interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala o piattaforme elevatrici ed essere sostenute da: condomini a prevalente destinazione abitativa, in relazione alle parti comuni dell’edificio; persone fisiche, in relazione a interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 dell’art. 119 del DL 34/2020 (il requisito reddituale non si applica se nel nucleo familiare del contribuente è presente un soggetto in condizioni di disabilità accertata ai sensi dell’art. 3 della L. 104/92). l’esercizio delle opzioni è possibile, se sono spese che si riferiscono a interventi diversi dai precedenti (in quanto aventi per oggetto, ad esempio, infissi o servizi, oppure in quanto sostenute da soggetti diversi da condomini a prevalente destinazione abitativa o persone fisiche), solo a condizione che dette spese derivino da: interventi per i quali risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo ante 30 dicembre 2023; interventi in regime di edilizia libera che, ante 30 dicembre 2023, risultino già iniziati, oppure relativamente ai quali, laddove non già iniziati, sia stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo. 31/03/2024 in poi L’esercizio delle opzioni è possibile in due casi. se sono spese per interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala o piattaforme elevatrici e sono sostenute da condomini a prevalenza residenziale, in relazione alle parti comuni dell’edificio, oppure da persone fisiche, in relazione a interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 dell’art. 119 del DL 34/2020 (il requisito reddituale non si applica se nel nucleo familiare del contribuente è presente un soggetto in condizioni di disabilità accertata ex art. 3 della L. 104/92), l’esercizio delle opzioni è possibile a condizione che dette spese derivino da interventi per i quali risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo entro il 29/03/2024, oppure, nel caso di interventi in edilizia libera, derivino da interventi che, alla medesima data, risultino già iniziati, oppure relativamente ai quali, laddove non già iniziati, sia stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo. se sono spese per interventi diversi dai precedenti (ad esempio, con oggetti diversi come infissi o servizi, oppure in quanto sostenute da soggetti diversi da condomini a prevalente destinazione abitativa o persone fisiche), l’esercizio delle opzioni è possibile solo a condizione che dette spese derivino da: interventi per i quali risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo in data antecedente al 30 dicembre 2023; interventi in regime di edilizia libera che, in data antecedente al 30/12/2023, risultino già iniziati, oppure relativamente ai quali, laddove non già iniziati, sia stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo.
Fisco passo per passo 04/04/2024
Bonus edilizi e sostenimento di una "spesa minima" per salvaguardare la cessione del credito
In relazione agli ulteriori paletti posti dal DL n. 39/2024 (cd. decreto Salva Conti) al possibile esercizio delle opzioni per la cessione del credito/sconto in fattura dei bonus edilizi, una delle questioni di maggior interesse è riferita agli interventi commissionati dalla generalità dei contribuenti (diversi dagli interventi di sbarrieramento degli edifici, da quelli commissionati da enti non commerciali o relativi ad edifici danneggiati dal sisma, oggetto di una revisione più articolata). Per tali interventi la possibilità di poter ancora procedere alla cessione/sconto in fattura poggia: oltre alle condizioni di deroga già previste dal DL 11/2023 (da ricondurre, in generale, alla richiesta del titolo abilitativo entro il 16/02/2023) è stata introdotta una ulteriore condizione, riferita al fatto che i lavori risultino effettivamente avviati e vi sia stato il sostenimento della spesa (che per le imprese coincide con l’ultimazione dei lavori/accettazione di eventuali SAL, mentre per gli altri soggetti coincide col pagamento dei lavori), con emissione della relativa fattura.
Fisco passo per passo 27/03/2024
Bonus edilizi - eliminati sconto in fattura e cessione del credito
Nel CDM del 26/03/2024 è stato approvato un DL che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali. In particolare, le disposizioni, volte alla tutela della finanza pubblica nel settore delle agevolazioni fiscali in materia di bonus edilizi, aboliscono le ipotesi di opzione per la cessione del credito/sconto in fattura che residuavano dopo l'introduzione del DL n. 11/2023 (cd. decreto "blocca cessioni").
Info Flash Fiscali 048 / 2412/03/2024
Bonus edilizi - Annullamento delle "seconde cessioni" sulla Piattaforma cessione crediti
In relazione alla cessione dei bonus edilizi l’Agenzia delle entrate ha previsto la possibilità di modificare eventuali errori commessi nell’ambito della Piattaforma cessione crediti. In particolare, ove si intenda rettificare precedenti cessioni andati a buon fine (il cui credito risulta, dunque, nel cassetto fiscale del cessionario) occorre utilizzare una particolare procedura, con richiesta motivata da inviare tramite PEC all’Agenzia delle entrate.
Pillole Operative 07/02/2024
Piattaforma cessione crediti
L’Agenzia Entrate ha aggiornato la Guida relativa all’utilizzo della Piattaforma cessione crediti la quale: è accessibile dall’area riservata del suo sito, tramite la quale i titolari di crediti d’imposta cedibili possono comunicare alla stessa Agenzia l'eventuale cessione dei crediti a soggetti terzi nel rispetto delle disposizioni pro tempore vigenti; è utilizzabile, attualmente, per comunicare le cessioni di: bonus edilizi (Superbonus, ecobonus, sismabonus, bonus facciate, colonnine di ricarica, ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche), per i quali i beneficiari abbiano già optato per la cessione o lo sconto, di cui sono titolari i cessionari e i fornitori che hanno applicato gli sconti; tax credit vacanze, di cui sono titolari le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, a seguito dell’applicazione degli sconti ai clienti (art. 176 del D.L. 34/2020); credito d’imposta ACE (art. 19 del D.L. 73/2021).
Quesiti01/02/2024
Sconto in fattura fatturazione oneri attualizzazione cessione del credito in esenzione IVA
Buongiorno, una ditta che ha eseguito lavori di Superbonus 110 presso clienti privati applicando lo sconto in fattura come da contratto di appalto lavori che prevede anche il riaddebito degli oneri finanziari sostenuti per l’attualizzazione della cessione del credito ad istituto finanziario. Domanda: 1) Si chiede se la fattura di riaddebito al proprio cliente dell’onere finanziario sostenuto deve essere emessa esente IVA art. 10 DPR 633/72, oppure con applicazione dell’aliquota IVA del 10 in quanto onere accessorio alla prestazione, oppure con aliquota IVA diversa Domanda: 2) Se il contratto tra Ditta e Cliente di riaddebito onere finanziario viene stipulato a parte rispetto al contratto di appalto dei lavori di ristrutturazione, può essere emessa fattura esente IVA art. 10 DPR 633/72 Grazie.
Fisco passo per passo 01/02/2024
Aggiornamento Guida piattaforma cessione crediti
L'Agenzia delle Entrate ha provveduto - nell'apposita sezione dedicata - all'aggiornamento della "guida all’utilizzo della Piattaforma cessione crediti". La guida illustra le funzionalità della Piattaforma cessione crediti, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, con la quale i soggetti titolari di crediti d’imposta cedibili possono comunicare all'Agenzia l'eventuale cessione dei crediti a soggetti terzi, ai sensi delle disposizioni pro tempore vigenti.
Quesiti30/01/2024
Modello cessione credito sal 2
Buongiorno, condominio minimo con condomino incaricato, 3 condomini si accollano l'intera spesa: condomino A 30, B 30, C 40. SAL1 - Il condominio A decide di portarlo in detrazione mentre B e C optano per la cessione del credito.
Quesiti26/01/2024
CESSIONE PARZIALE CREDITI SUPER ECO/SISMA BONUS
Buonasera, un condominio (con 2 condomini) ha sostenuto spese rientranti nel supersismabonus e nel super ecobonus nel corso del 2023.I titoli abilitativi sono stati depositati entro novembre 22, così da collocarsi nella casistica abilitante alla cessione del credito.Si chiede se il condominio può cedere parzialmente, rata per rata, il singolo codice d'intervento Per parzialmente si intende ad esempio: Credito supersisma totale 100 rata 2024: 25, cessione di 5 a tizio e 5 a caio ed i restanti 15 assegnati ai due condomini. Questa cessione parziale della rata 2024 ha riflessi anche sulle rate successive I condomini possono quindi procedere ad un'ulteriore cessione (non parziale, rata per rata) Oppure è meglio che il condominio assegni tutti i crediti ai 2 condomini (non dovrebbe essere questo passaggio considerato quale prima cessione) e successivamente ciascuno proceda ogni anni a cessioni parziali Ad esempio il condomino A che riceve un credito di 12,5 per il 24 e per gli anni successivi, cede i 12,5 (del 2024) parzialmente 10 a tizio e 2,5 a caio Si ringrazia in anticipo.
Info Fisco 011 / 2422/01/2024
Bonus edilizi dal 2024 - Il punto della situazione
A decorrere dal 1/01/2024, la detrazione del 110 (cd. superbonus, ex art. 119, DL 34/2020) è cessata per tutti i contribuenti, ad eccezione delle spese sostenute fino al 31/12/2025, alternativamente: su fabbricati danneggiati dagli eventi sismici dal 1/04/2009 in Comuni dichiarati in stato di emergenza o da ONLUS / APS / ODV con particolari requisiti che operano nel settore socio-sanitario/assistenziale. La detrazione spetta nella misura del 70 nel caso di spese sostenute: sulle parti comuni di edifici condominiali/interamente posseduti in caso di demolizione e ricostruzione di edifici condominiali/interamente posseduti per gli IACP e cooperative edilizie a proprietà indivisa, nonché per le ONLUS / APS / ODV Per gli altri bonus edilizi diversi dal superbonus, fino al 31/12/2024 si applicano le aliquote previgenti; si tratta degli interventi per ripristino del patrimonio immobiliare (50), Ecobonus / Sismabonus ed ecosismabonus ordinario (dal 50 all’85), Bonus mobili (50) e Bonus verde (36).
Info Flash Fiscali 012 / 2422/01/2024
Superbonus e cessione del credito – Variazione della CILAS in CILA
Il Decreto Cessioni contiene una norma di interpretazione autentica secondo cui per le spese relative ad interventi ammessi al superbonus o ad altri bonus edilizi, nel caso di varianti alla CILAS o alla CILA/diverso titolo abilitativo richiesto la verifica per stabilire l’applicabilità delle deroghe allo stop sconto in fattura e cessione del credito deve avvenire con riferimento alla data di presentazione: dell’originaria CILAS ovvero CILA/altro titolo abilitativo della delibera di esecuzione dei lavori, in caso d’interventi condominiali. Dunque, non rilevano le varianti al titolo abilitativo né le varianti alla delibera condominiale.
Quesiti12/01/2024
Acquisto Credito Imposta Sismabonus
Buonasera, Un nostro cliente/artigiano intende acquistare il credito d'imposta da sismabonus allegato. Poiché non ci siamo mai interessati dell'argomento, chiediamo quali siano le modalità per il suo utilizzo e se Redazione Fiscale ha predisposto qualche dettagliata informativa in merito.
Quesiti09/01/2024
Cessione credito sismabonus 110
Buonasera, Professionista con p. Iva acquisisce credito superbonus per intervento antisismico.
Quesiti25/10/2023
congruità dei costi su cessione credito
Buongiorno, Per un intervento di barriere architettoniche effettuato e pagato nel 2022 da una persona fisica in ambito privato, è stata fatta la cessione del credito (in data 17 Febbraio 2023) senza ricorrere al visto di conformità documentale (in quanto relativo ad un intervento di edilizia libera e di importo inferiore ai 10. 000 ). Per tale cessione è richiesta l’analisi di congruità dei prezzi in modo asseverato od è sufficiente la sua esecuzione in forma libera, non asseverata Grazie mille e buona giornata!
Quesiti16/10/2023
Cessione credito da Sismabonus acquisti
Buongiorno, Un’impresa di costruzioni sta eseguendo un intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio condominiale con CILA e inizio lavori risalenti al 2022. Posto che i nuovi appartamenti saranno ultimati e ceduti nel corso del 2024 con agevolazione Sismabonus Acquisti, si chiede conferma della possibilità da parte degli acquirenti di effettuare la cessione di detti crediti da Sismabonus Acquistinel 2024, e in quanti anni il cessionario potrà utilizzare il credito in libera compensazione, a partire dall’anno successivo alla cessione.
Quesiti12/10/2023
Errata cessione del credito
Buongiorno, è stata effettuata una cessione del credito supersismabonus il 31.03.2023 alla banca indicando una spesa e pertanto un credito maggiore di quello spettante. E’ stata indicata una spesa erroneamente più alta di euro 8.000,00 e pertanto ceduto un credito inesistente per euro 8.800,00, la banca ha accettato il credito in quanto ha ricevuto la second opinione favorevole e non si è accorta dell’errore.
Fisco passo per passo 29/09/2023
Superbonus – Cessione del credito in parte non spettante con credito già utilizzato dal cessionario – Riversamento
La risposta a interpello 440 del 28/09/2023 ha analizzato le azioni da intraprendere nel caso di errata determinazione e comunicazione del crediti da Superbonus (art. 121, DL 34/2020) oggetto di successiva cessione, con credito già utilizzato dal cessionario. L’istante chiede come procedere alla riduzione del plafond del credito compensabile, posto che non risulta esperibile la procedura "di annullamento" dell'accettazione del credito da parte del cssionario, descritta nella CM 33/E/2022.
Info Flash Fiscali 156 / 2314/09/2023
Responsabilità solidale nella cessione del credito - Documentazione
In presenza di comportamenti fraudolenti nell’ambito delle opzioni di cessione dei crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi, è prevista la responsabilità in solido col committente da parte del fornitore (in caso di sconto in fattura) e del cessionario (in caso di cessione del credito) laddove ricorra il concorso in violazione con dolo o colpa grave. Detta responsabilità solidale non opera nel caso in cui il cessionario/fornitore: dimostri di aver effettivamente acquistato il credito producendo una specifica documentazione a sostegno della legittimità dell’agevolazione, relativa alle opere edilizie dalle quali si è generato il credito.
Info Flash Fiscali 154 / 2312/09/2023
Remissione in bonis e cessione del credito da bonus edilizi - Chiarimenti
Entro lo scorso 31 marzo 2023 i contribuenti hanno dovuto inviare la comunicazione telematica dell’opzione per cessione del credito/sconto in fattura nell’ambito dei bonus edilizi, con riferimento: alle spese sostenute nel 2022 nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020 e nel 2021. Il contribuente può regolarizzare l’eventuale violazione tramite la remissione in bonis, che va esperita entro il termine del 30/11/2023 inviando la comunicazione omessa e versando la sanzione di . 250.