Buonasera,
Nell’ambito di un edificio plurifamiliare con 2 unità immobiliari (appartamenti) con un unico proprietario, in data marzo 2022 è stata presentata una cilas per svolgere lavori di super ecobonus 110% tra cui, come lavoro trainato, l’installazione di impianto fotovoltaico sul tetto.
Nel maggio 2023 viene presentata una cila per svolgere lavori di ristrutturazione al 50% tra cui era compreso anche il rifacimento del tetto (chiaramente da svolgere prima dell’installazione dell’impianto fotovoltaico).
Il quesito è il seguente:
Il credito derivante da lavori da super ecobonus svolti in forza della cilas datata marzo 2022 è cedibile con aliquota 110%?
Premesso che il d.l. 11/2023 ha previsto il blocco delle cessioni del credito per lavori avviati con titoli abilitativi aventi data successiva al 16 febbraio 2023, il credito relativo alla spesa di rifacimento del tetto risultante dalla cila di maggio 2023 può essere ceduto? Più precisamente, ai fini della possibilità/impossibilità di cessione del credito, si può considerare irrilevante la data della cila di maggio 2023 potendo qualificare quest’ultima come mera “variante” della cilas di marzo 2022?
(Si precisa che la cilas di marzo 2022 specificava che non erano previsti lavori su parti comuni dell’edificio, e dunque il rifacimento del tetto non era “previsto” nella cilas originaria di marzo 2022, ma è stato “dichiarato” solo con la cila di maggio 2023).
Grazie.