Buonasera Dott. Cirrincione, le sottopongo il seguente quesito:
Società esegue installazione di impianti fotovoltaici. Sino ad ora alla stipula del preventivo chiedeva per l'acquisto dei materiale un acconto che assogettava ad IVA.
Con il Superbonus essendo l'impianto fotovoltaico un intervento trainato nella C.M. 24/2020 punto 2.2 si specifica che" le spese sostenute per gli interventi trainanti devono essere effettuatenell'arco temporale di vigenza dell'agevolazione, mentre le spese per gli interventi trainati devono essere ssostenute nel periodo di vigenza dell'agevolazione e nell'intervallo di tempo tra la data di inizio e la data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi".
Al fine di rientrare nel periodo di tempo previsto dalla C.M. e non far perdere eventuali acconti versati fuori dai suddetti termini dai clienti si sta valutando l'ipotesi di inserire nel preventivo che viene stipulato anzichè la corresponsione dell'acconto la corresponsione di una caparra confirmatoria (non soggetta ad iva).
Si chiede se tale preventivo riportante l'importo della caparra confirmatoria debba essere obbligatoriamente sottoposto a registrazione ai sensi del DPR 131/1986 testo unico dell'imposta di registro.
Si chiede conferma, viste alcune sentenze della Corte di Cassazione, che l'importo della caparra non può superare il 20 o 30 per cento del corrispettivo pattuito.
La ringrazio per la cortese risposta e con l'occasione le porgo cordiali saluti.