Il caso che si prospetta riguarda una società di capitali che installa antenne sui tetti di abitazioni private di clienti e non o su immobili di proprietà di soggetti iva per l’erogazione di servizi di accesso internet.
L’attuale amministrazione dell’azienda opera secondo il seguente modo:
si chiede se l’attuale metodo intrapreso dalla società sia corretto oppure il tutto dovrebbe essere ricondotto nella sfera dei contratti di locazione immobili (RLI, imposta registro, ecc). In queto ultimo caso, ad eccezione dei condomini o capannoni industriali, il cui lastrico solare è accatastato o accatastabile e quindi identificabile da foglio, particella e sub da inserire nel contratto, nel caso dei tetti di una abitazione civile di proprietà di un soggetto privato o di una società immobiliari come si dovrebbe procedere?
Di recente per una installazione su un terrazzo di una abitazione civile (A3) di proprietà di una società immobiliare, la società ospitante, correttamente, ha predisposto un contratto di locazione di porzione di immobile ovviamente non soggetto ad iva.
Poiché si è prospettata anche l’ipotesi di installazione su un tetto di un immobile sempre abitazione civile e sempre di proprietà di un soggetto iva ma non cliente, come occorre procedere?
È possibile effettuare una scrittura privata come per i soggetti privati non clienti?
I corrispettivi dovranno essere assoggettati ad iva?
L’oggetto del contratto potrà essere sempre la concessione della superficie del tetto?
Cordiali Saluti.