Quesiti15/12/2020Credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentaliUn’azienda sta realizzando un progetto di una SCHEDA CQ SENSOR Alla progettazione di queste schede ha lavorato però anche del personale interno aziendale: - possiamo caricare a cespite le ore del personale interno (beni in economia) - possiamo inserire anche tutta una serie di spese tipo: energia elettrica, spese di manutenzioni , forza motrice - le ore di cui sopra e la progettazione del fornitore, possono rientrare nel credito d'imposta 6 - confermato il credito del 6, le stesse ore del personale e i costi del fornitore (di cui sopra) possono rientrare ANCHE nei costi di ricerca e sviluppo Le spese di consulenza, e l'F24 per il deposito del marchio CQ SENSOR ,possono essere inserite a cespite, e avere anche queste il credito d’imposta del 6 La CM 4/2017 (che si ritiene applicabile anche in relazione al "nuovo" credito d'imposta che ha sostituito il super/iper ammortamento dal 2020) ha chiarito come operare in caso di costi sostenuti "in economia" da parte di un'impresa. A tal fine occorre, sostanzialmente, fare riferimento ai criteri civilistici senza, tuttavia, che sia ammesso fare riferimento all'imputazione dei costi "indirettamente imputabili".
Quesiti11/12/2020ForfettarioMedico dipendente presso struttura Usl con cud superiore 30.000 nel 2020. Si è dimesso a settembre 2020, a questo punto apre la p.iva ottobre 2020 come medico di famiglia , beneficiando del regime forfettario con ulteriore agevolazione tassazione 5 E' corretto quanto sopra oppure trattasi di mera prosecuzione di attività precedentememnte svolta come dipendente pubblico I presupposti e i requisiti da analizzare per capire quando si applica l’imposta sostitutiva del 5 sono i seguenti: il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni che precedono l’avvio dell’attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare; la start up non deve essere una prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza nella forma di lavoro dipendente o autonomo, fatta esclusione dei casi in cui si tratti di periodi di pratica obbligatoria per l’accesso ad arti o professioni; se si prosegue l’attività svolta da un altro soggetto, i ricavi o compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non devono superare il limite per l’accesso al regime forfettario (che si ricorda, è pari a 65.000 euro a partire dal 1 gennaio 2019).
Quesiti06/12/2020Oneri pluriennaliSalve i costi per il sito internet, possono essere di due tipologie: 1.costi iniziali per "costruire" un sito, cifre importanti esempio 25mila; 2.costi incrementativi spesso altrettanto importanti per innovarlo esempio potrebbe essere anche 5/6 mila euro all'anno; 3.con che aliquota di ammortamento è possibile spesarli 4.una volta terminato il piano di ammortamento vanno eliminati dalle voci dello stato patrimoniale 5.in caso di acquisto ramo di azienda esempio per 20mila euro e iscrizione di un avviamento pagato per euro 30.000, al termine del piano di ammortamento si può eliminare la voce avviamento di euro 30.000 dallo stato patrimoniale grazie I costi per il sito internet possono essere ammortizzati in tre anni o, se maggiore e documentabile, in un periodo più lungo. Terminato il piano di ammortamento le relative voci possono (non debbono) essere eliminate.
Quesiti04/12/2020Opzione regime forfettario1) regime forfettario: lavoratore dipendente 2019 reddito da CU 50,000,00 settembre 2019 ha dato le dimissione , ottobre 2019 aperto p.iva : si poteva optare per regime forfettario 2) regime forfettario: lavoratore dipendente 2020 reddito da CU 50,000,00 settembre 2020 ha dato le dimissione , ottobre 2020 aperto p.iva : si può optare per regime forfettario 3) Regime forfettario: lavoratore dipendente 2019 reddito da CU inferiore a 30,000,00 settembre 2019 si è dimesso , ottobre 2019 aperto p.iva ma pur avendo i requisiti per il forfettario, ha aperto come semplificato. Nell’anno 2020 è rimasto in semplificato nell’anno 2021 può optare per il regime forfettario 1) il contribuente poteva fruire del regime forfettario, a condizione di non fatturare prevalentemente nei confronti del datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti (o a persone ad esso riconducibili). 2) anche in questo caso, il contribuente poteva fruire del regime forfettario, a condizione di non fatturare prevalentemente nei confronti del datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti (o a persone ad esso riconducibili). 3) La validità dell'opzione (anche se tecnicamente non è una opzione, essendo il regime naturale) è di tre anni.
Quesiti28/11/2020Contabilizzazione beni strumentali inferiori a 516,46 Euro con vita utile pluriennaleBuongiorno, l'acquisto di un bene strumentale inferiore a 516,46 Euro che "oggettivamente" ha una vita utile di almeno due anni, come ad esempio l'acquisto di un PC o un cellulare, è possibile iscriverlo nella voce B6 del conto economico con relativa deduzione integrale nell'esercizio in cui la spesa è stata sostenuta O è obbligatorio iscriverlo tra i cespiti poichè ha "oggettivamente" una vita utile pluriennale Delle due l'una: o si definisce bene strumentale oppure no. Nel primo caso, non può essere indicato nella voce B6.
Quesiti24/11/2020nomina collegio sindacalebuon giorno, il 29 giugno scorso l'assemblea di una srl mi nomina revisore per il bilancio relativo al 2020, 2021, 2022. Ora analizzando i dati dei bilanci precedenti trovo questa situazione: anno 2016 (attivo4.307.324, ricavi 9.306.948, dipendenti 5), anno 2017 (attivo 5.226.957, ricavi 10.527.245, dipendenti 6), anno 2018 (attivo 5.772.946, ricavi 12.280.346, dipendenti 6), infine anno 2019 (attivo 5.881.148, ricavi 11.790.880, dipendenti 10).
Quesiti18/11/2020Deposito bilancio finale di liquidazioneBuongiorno, una srl in liquidazione da aprile 2017 con esercizio non coincidente con l'anno solare, ha presentato regolarmente dichiarazioni dei redditi, in Camera di Commercio ha depositato bilancio al 30/06/2017 (comprensivo del primo periodo di liquidazione) negli anni successivi non sono stati depositati bilanci ora vuole procedere alla chiusura della liquidazione è possibile chiudere la società depositando il bilancio finale di liquidazione senza depositare tutti i bilanci intermedi Cordiali saluti La risposta è positiva, sempre che i bilanci intermedi non siano mai stati approvati. Infatti, come noto, ricorre l’obbligo di depositare esclusivamente i bilanci approvati dall’assemblea (a nulla rilevando il fatto che la società si trovi in liquidazione o meno).
Quesiti13/11/2020Revisione terzo settoreSpettabile redazione Chiedo se, in relazione ad un incarico di revisione legale in una fondazione (Enp) superante i limiti di cui all'art 31 del Codice del terzo settore, con il rinvio, per l'attività di revisione, all'art 14 del D.lgs 39/2010, così come da bozza del consiglio in consultazione intitolata norme di comportamento dell'organo di controllo, vi debba essere la comunicazione al Mef dell'incarico ricevuto (similmente alla comunicazione per gli incarichi di revisione nelle società di capitale). Chiedo inoltre di scrivere il breve concetto anticipato al telefono relativamente alla circostanza che molte regole (principi Isa) riguarderanno anche la revisione nel terzo settore, non però il calcolo della materialità operativa Grazie L’art. 20. co. 5, DM 15/09/2020 dispone che la nomina del revisore (una volta debitamente accettata da quest’ultimo) va iscritta entro 30 gg nel Registro unico nazionale del Terzo settore (o nel Registro delle imprese per gli ETS con attività di impresa esclusiva o principale) a cura dell’organo di amministrazione.
Quesiti09/11/2020Leasing e iperammortamentoPer il calcolo dell'iperammortamento dei beni acquisiti in leasing è sempre obbligatorio calcolarlo in ragione della durata fiscale minima, quindi al 50 della durata dell'ammortamento calcolato con i coefficienti fiscali o è una facoltà Ipotesi: un bene con aliquota fiscale al 20, devo recuperare l'iperammortamento in 2,5 anni dalla data di consegna del bene o posso recuperarlo anche in 5 anni Grazie! In relazione a quanto indicato, non pare che la riduzione al 50 della durata fiscale possa essere una facoltà (quantomeno nulla chiarito in tal senso l’Agenzia delle entrate), considerato che la norma dispone vada assunta tale durata.
Quesiti23/10/2020Chiarimenti per emissione fattura elettronicaBuongiorno, di seguito si richiedono chiarimenti (fac-simile) sulle modalità di emissione fattura elettronica, per una nostra azienda, la quale ne deve emettere una per la sostituzione di una caldaia con i requisiti ecobonus e dove deve essere evidenziato lo sconto Inoltre, quale articolo di legge di riferimento va indicato nel rigo dello sconto nella fattura elettronica il rigo dello sconto deve essere del tipo operazione non soggetta ad iva N2 oppure N1 escluse articolo 15 dpr 633/1972 e come si fa la fattura elettronica se lo sconto deve essere indicato sotto al totale fattura Lo sconto in fattura è un importo che viene applicato dopo aver determinato la fattura, in quanto: non attiene alla determinazione dell’imponibile Iva ma solo al netto dovuto, sottraendosi quindi al totale fattura. A questo punto appare evidente che: non deve essere indicato tra gli imponibili (nè va associato un codice Natura) mentre potrà essere utilmente indicato in un "campo libero" (cioè puramente descrittivo) della fattura elettronica (purtroppo non risulta poter essere indicato nel campo "modalità di pagamento").