Quesiti11/12/2020Superbonus 110 per interventi sismabonus immobile cat D 0Persona fisica, imprenditore individuale forfettario, con partita iva per attività di affitta camere/b&b svolta nello stesso indirizzo dove ha la propria residenza, (all'interno della proprietà indentificata con un unico numero civico vi sono divrese unità immobiliari) ha un immobile cat D10, sui cui intende effettuare lavori di consolidamento antisismico sfruttando le agevolazioni superbonus 110 con cessione del credito Si chiede a)se possa beneficiare del sismabonus potenziato al 110 su questo immobile cat D10 anche se non di natura residenziale, o se al contrario possa avvalersi solo della detrazione sismabonus ordinarioa di cui Dl 63 del 2013 con i suoi precipui requisiti b) nel caso venga presentata domanda al comune con variazione di destinazione d'uso da D10 a classe catastale di tipo residenziale come accessorio alla propria abitazione princiapele (al memento non sappiamo quale categora possa ottenere A ... , C... ) avrebbe diritto alla detrazione 110 . c) nell'ipotesi precedente le spese per sismabonus potenziato al 110 andrebbero ridotte del 50 come indicato nell'interpello 570 del 9/12/2020 per presunzione di promiscuità nell'utilizzo dell'immobile Nel caso specifico è possibile dimostare l'estraneità dell 'immobile con nuova categoria catastale, dall'attività imprenditoriale di affitta camere al fine di ottenere la massima detrazione al 110 In relazione a quanto prospettato, occorre chiarire quanto segue. 1) Anche laddove il citato fabbricato D/10 non sia posseduto nell'ambito dell'attività imprenditoriale (ma sia afferente alla sfera privata del contribuente), secondo la CM 24/2020 il superbonus del 110 non spetta se non in relazione alle unità abitative, senza alcuna differenza tra l'ecobonus maggiorato ed il sismabonus maggiorato. Dunque anche se per il sismabonus, in generale la detrazione spetta anche per interventi effettuati su edifici "produttivi", ciò non si riflette anche per il superbonus (spettando quindi l'ordinario sismabonus). 2) Nel caso in cui il fabbricato sia riclassificato in una unità che permette la pertinenzialità all'abitazione (es: C/6 box o C/2 cantina), il problema di cui sopra sarà risolto, spettando il superbonus per gli interventi di consolidamento antisismico della pertinenza. 3) Nel caso in cui si intenda sostenere la pertinenzialità all'abitazione principale dell'unità riaccatastata, l'abbattimento al 50 delle spese detraibili si applica nel caso in cui l'abitazione principale sia utilizzata in modo promiscuo.
Quesiti26/11/2020superbonus 110Buongiorno, Per cortesia mi può dare conferma delle risposte già date dal dottor Cirrincione considerando l'Audizione del direttore dell'agenzia delle entrate del 18/11 (spiegazioni avvenute dopo la risposta del dottor Cirrincione) Ho visto l'audizione (chiarimenti al punto 4.1 dell'audizione in Commissione parlamentare del 18/11/2020) , ma se non ho letto male ci si trova con quanto è scritto nella circolare dove si dice che al Super bonus 110 "è ammesso l'unico proprietario di tutte le unità immobiliari di un edificio che concede in locazione o in comodato tutte o alcune unità, ...., ferma restando la costituzione di un condominio." vista proprio la definizione di condominio e per quanto riportato a pg.11 dell'audizione. Altresì per quanto riportato alla voce condominio non mi è chiaro nel caso sopracitato di edificio con 2 u.i. come ci si deve regolare per le spese sulle parti comuni, sembrerebbe dovesse dotarsi di CF e/o PIVA o no Mi da conferma delle risposte date in precedenza (riportate sotto) e se si deve procedere a chiedere un codice fiscale perchè si è un condominio grazie QUESITO N.1 superbonus Un edificio è composto da: 1) appartamento al PT con autorimessa; 2) magazzino al PT; 3) appartamento al PP con autorimessa.
Quesiti29/10/2020Cedibilità credito imposta da superbonusuna snc istallatrice di impianti di riscaldamento, si ritroverà a scontare direttamente in fattura una buona parte del fatturato 2020 e soprattutto 2021 generato da interventi con diritto al superbonus 110. a questo punto è importante valutare preventivamente come sarà possibile smaltire questi ingenti crediti. il quadro è il seguente: la snc versa mediamente ogni anno f24 per 13.000. i soci versano mediamente ogni anno f24 (tasse, inps, imu personali) per complessivi 80.000. nella previsione dei flussi di cassa dei prossimi mesi, diventa decisivo sapere da subito se una parte dei crediti potranno essere trasferiti ai soci. la risposta n. 432 dell’agenzia delle entrate chiarisce che, ai fini della cessione del credito, non è necessario verificare il collegamento con il rapporto che ha dato origine alla detrazione. l’agenzia conclude quindi che un libero professionista può cedere liberamente il credito d’imposta al proprio genitore. visto anche il dettato letterale dell’art. 121 del dl 19 maggio 2020 n. 34, siamo portati a ritenere che la snc possa cedere i crediti da ecobonus, sismabonus e superbonus a chiunque, principalmente ai soci della snc, ma, perché no, anche all’immobiliare di famiglia o all’amico che si trova ad avere una grossa capienza di irpef in unico. chiedo se ritenete condivisibile la nostra interpretazione cordiali saluti La risposta è certamente positiva: la società di persone può cedere a qualsiasi soggetto il credito d’imposta che sorge: ) dallo sconto in fattura riconosciuto al proprio cliente ) o dalla cessione del credito da quest’ultimo richiesto (ed accordato dalla snc) in relazione al bonus edili (superbonus, oppure ordinario ecobonus, ripristino del patrimonio energetico, e così via). Ciò in virtù della nuova formulazione dell’art. 121 DL 34/2020 per le spese sostenute tra il 2020 e 2021; infatti è venuto meno qualsiasi collegamento tra il cessionario ed i lavori svolti (oltre al fatto che qualsiasi soggetto può rivolgersi a banche/istituti finanziari ai fini di detta cessione).