Egr. dottore,
un cliente, scuola di sci con esclusivamente operazioni art. 10, ha acquistato le divise invernali per i propri associati da un’azienda canadese che a sua volta le ha ricevute da Hong Kong e Haiphong come risulta dalle bollette doganali che abbiamo richiesto per una verifica.
La merce è partita dalla Cina ma nelle bollette doganali pur essendo indicato il Canada come Paese di destinazione, viene evidenziato una rappresentanza fiscale francese la cui partita IVA è riportata in calce alle fatture recapitate alla scuola di sci.
Per la precisione nelle fatture vengono evidenziate due partite iva, una italiana non abilitata al VIES e quella francese valida ai fini delle cessioni estere.
Si ritiene che si sia in presenza di una triangolazione e che la merce sia arrivata al nostro cliente per il tramite della rappresentanza fiscale francese e come tale da considerare un acquisto intracomunitario.
Se così fosse la scuola di sci, avendo un pro rata al 100%, deve versare l’iva quale cessione compensativa e presentare il modello Intrastat.
E’ corretto?
Grazie, cordiali saluti.