Quesiti08/04/2014AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA E CONTRATTO DI LOCAZIONEUna persona acquista un immobile con le agevolazioni "prima casa" per quanto riguarda le imposte di registro,ipotecarie e catastali, trasferendo pertanto, come da normativa, la propria residenza.Si chiede se il soggetto possa comunque sulla stessa abitazione per cui ha usufruito delle agevolazioni prima casa stipulare come locatario un contratto di locazioneIn questo caso perderebbe le agevolazioni prima casa La risposta è positiva, considerato che l'agevolazione prima casa riguarda il primo acquisto di un immobile abitativoeffettuato in Italia, concetto ben diverso da abitazione principale (che riguarda l'immobile dove si dimora abitualmente).Il vincolo di abitazione principale deve sussistere solo nel caso in cui si intenda fruire del credito per riacquistodella prima casa (il secondo immobile acquistato può fruire dell'agevolazioni prima casa solo se destinato ad abitazioneprincipale).Cordiali saluti P.S.: egregio cliente, la prego di moderare il numero dei quesiti posti.
Quesiti08/07/2014conciliazioneA seguito di un accertamento un ditta individuale ha presentato ricorso.Prima della discussione dello stesso ed a seguito di richiesta di conciliazione la ditta individuale a aderito alla proposta dell'ufficio. L'importo da pagare complessivamente ( imposte, contributi ecc. 40.000,00 sanzioni 12.000,00 ed interessi 3.500,00 ) è di euro 55.500,00 circa.Si chiede se nel caso specifico a seguito di conciliazione è ammesso il pagamento rateale in n. 12 rate La ditta ha già provveduto a pagare 2 rate relative alla cartella esattoriale pari al 30 delle imposte conseguenti alla presentazione del ricorso.Queste due rate potranno ed in che modo essere scomputate dalla cifra dovuta a seguito di conciliazione o dovranno essere chieste a rimborsoGrazie Nel caso di specie il contenzioso sia perfezionato tramite conciliazione giudiziale (nel procedimento cd.
Quesiti28/07/2014UREGENTE accertamento sostanzialeun contribuente ha ricevuto una verifica da parte dell'AEla sua attività è di movimento terra con molti camion escavatori ecc... nell'anno in accertamento ha fatturato 1.200.000 ed ha schede carburanti per circa 550.000. queste schede non risultano pagate, peraltro a fine anno si trova con un debito verso fornitori di carburante (schede carburanti) di 1.300.000 euro.Pertanto potrebbero disconoscergli o considerare falese tutte queste schede carburanti, con verbale enorme e col rischio che vadano anche su altri anni.conviene comunque consegnare le fatture o si fa meno danno se le ha smarriteal limite consegnare solo registri iva e situazioni contabili ecc In relazione al contribuente in oggetto, obbligato a tenere una contabilità ordinaria, risulta evidente che sia qualcosa che "non funziona" nella contabilità, peraltro, con ogni probabilità, risalente nel tempo (considerato il debito accumulato per fornitori di carburante).In assenza della prova del pagamento, verrà certamente contestato l'utilizzo di schede carburanti fittizie; peraltro è poco credibile un utilizzo così elevato di carburante rispetto al fatturato.Poco cambia in relazione alla contestazione del costo se non vengono consegnate le schede carburanti: anche in caso di contabilità smarrita l'onere della prova per la deduzione del costo grava sul contribuente, per costante orientamento giurisprudenziale (dunque il costo rimane indeducibile e l'Iva indetraibile).Cambierà invece ai fini dei rilievi penali, posto che non potrà essere contestato l'utilizzo di "fatture inesistenti" (a tal fine si noti che la Cass. pen. 31/05/1988 ha ritenuto che l'annotazione, nel registro Iva, di schede carburante relative ad operazioni inesistenti configura il reato previsto dall'art. 50, comma 4 del D.P.R. n. 633 del 1972, giacché in relazione alla norma penale tali schede debbono ritenersi equiparate alle fatture, con orientamento che si deve ritenere valido anche in seguito all'introduzione del Dlgs 74/2000 di riforma dei reati tributari).Pertanto di rilievo tributario potrà sorgere solo in relazione all'evasione di imposta, e non anche per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.Si consiglia quindi di consegnare tutti gli altri documenti richiesti dall'Agenzia, escluse le schede carburante.Cordiali saluti.
Quesiti14/12/2014RICHIESTA DI IRES PER ERROREIl 30/09/2012 ho compilato in gran fretta, a causa ritardo del cliente, l’unico 2012 di una s.r.l. che ho spedito l’ultimo giorno, purtroppo con un errore: i ricavi erano congrui e coerenti per cui vi era il motivo di esclusione all’adeguamento dell’operatività (la soc. non era operativa!) ma non ho compilato la riga 74, riquadro 1, dove dovevo inserire il codice 11 (esclusione dell’operatività) per cui il programma ha compilato (in automatico) il quadro RN con l’adeguamento all’operatività (cioè, un maggior reddito di circa . 17.000, con una maggior Ires di circa . 4.600).
Quesiti13/03/2015PIGNORAMENTO EQUITALIAEgr Dottori un signore con una posizione passiva presso Equitalia vorrebbe costituire srl o unipersonale o all'1 con una signora Si chiede se la quota di partecipazione alla srl, sia questa totalitaria che all'1, possa essere pignorata da Equitalia e quindi aggredita, anche senza il socio prelevarsi utili nè compensi per amministratore. Si chiede inoltre se esiste un reddito annuo/mensile al di sotto del quale Equitalia non possa pignorarlo ed aggredirlo Attendo Vostre Cordiali saluti Dal punto di vista civilistico, le quote di società di capitali sono sempre pignorabili (a differenza delle quote di società di persone, dove requisito dell'intuito persone non permette il pignoramento delle quote, anche se, pure in tal caso, sono numerose le sentenze in senso contrario).