Un Consorzio Trasportatori con sede a Padova, ha sottoscritto un accordo, ancora negli anni 90 del secolo scorso, con la società Telepass per offrire ai propri associati i pedaggi autostradali ed usufruiti dagli stessi associati in Italia. Il Consorzio, a sua volta, periodicamente, emette fattura ai singoli associati per i pedaggi usufruiti ed includendovi anche un compenso per il servizio reso applicando da relativa I.V.A.
Recentemente Telepass ha esteso la possibilità di usufruire il servizio dei pedaggi autostradali anche in Francia, Spagna e Belgio a condizione che il Consorzio si attrezzi a richiedere una Partita I.V.A. in ogni singolo stato Estero onde indirizzare la corrispondente fattura.
Ciò premesso e per quanto riguarda i pedaggi consumati all’estero
Si chiede
Se è corretto che il Consorzio addebiti agli associati i rispettivi pedaggi con la corrispondente Partita iva estera?
Se è corretto addebitare agli associati la commissione (compenso) per il servizio effettuato dal Consorzio con la Partita I.V.A. italiana con l’applicazione della relativa I.V.A.?
Qualora invece, nel caso in cui l’associato sia residente all’estero, come ci si deve comportare?
Nel ringraziare anticipatamene si porgono distinti saluti.