La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ha attitudine certificativa e probatoria esclusivamente in alcune procedure amministrative.
È, al contrario, priva di efficacia in sede giurisdizionale, in forza della previsione dell’articolo 7, comma 4, del D.lgs. 546 del 1992. In caso contrario, si introdurrebbe nel processo tributario un mezzo di prova, non solo equipollente a quello vietato, ma anche costituito al di fuori del processo, eludendo il divieto di giuramento e prova testimoniale
E’ quanto affermato di recente dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 701 del 13 gennaio 2017.