L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcune FAQ relative: alla comunicazione delle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, finalizzata a permettere la predisposizione della dichiarazione precompilata cui sono tenuti gli enti pubblici/soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico Si tratta della comunicazione telematica contenente i dati relativi alle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcune FAQ relative alla comunicazione delle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ai fini della dichiarazione precompilata. Si ricorda, infatti, che gli enti pubblici o i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico inviano all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche.

In relazione al credito d’imposta ZES unica per il Mezzogiorno, i contribuenti interessati: hanno dovuto inviare la prenotazione delle spese entro il 12 luglio 2024 devono inviare entro il 2/12/2024 la comunicazione integrativa per indicare gli investimenti effettivamente realizzati entro il 15/11/2024. In relazione a quest’ultima comunicazione, il Collegato alla Legge di bilancio 2025" ha previsto la possibilità di indicare investimenti superiori rispetto a quelli indicati nella prenotazione; l’Agenzia ha, conseguentemente, approvato il nuovo modello, nel quale sono inserite apposite sezioni che accolgono gli investimenti ulteriori.

Con apposito Provvedimento, l’Agenzia delle Entrate: accertato l’irregolare funzionamento del servizio di acquisizione attraverso i propri canali telematici delle deleghe di pagamento nei giorni 29 e 30 ottobre 2024 (a causa di un’anomalia nel software di accoglienza dei modelli F24 telematici, che ha prodotto, a partire dalle ore 12.48 del 29 ottobre e fino alle ore 9.56 del 30 ottobre, scarti impropri, con tipologia Squadratura contabile sezione erario, degli F24 presentati) ha disposto una proroga di 10 giorni per l’invio dei modelli F24 scadenti nel periodo del citato malfunzionamento dei sistemi dell’Agenzia.

I lavoratori autonomi iscritti in Albi/Collegi devono versare i contributi alla Cassa di Previdenza. Tutti i relativi adempimenti (termini e modalità di versamento, di presentazione della comunicazione annuale, ecc.) sono disciplinati dal Regolamento della Cassa; tuttavia, è possibile distinguere dei tratti comuni.

Il decreto cd. Salva Conti ha introdotto l’obbligo di una nuova comunicazione, finalizzata al monitoraggio della spesa pubblica, per gli interventi che accedono al superbonus, cui sono tenuti i soggetti che: al 31/12/2023 non hanno concluso i lavori e che, entro la stessa data, hanno presentato: la CILAS prevista per gli interventi superbonus (art. 119, co. 13-ter, DL 34/2020) l’istanza per acquisire il titolo abilitativo previsto per la demo-ricostruzione (SCIA o permesso di costruire) presentano detti documenti (CILAS o SCIA/permesso di costruire) dal 1 gennaio 2024.

In prossimità della scadenza per l’adesione al concordato preventivo biennale, che deve perfezionarsi all’interno del mod. Redditi (in scadenza il 31/10/2024, per i soggetti con periodo coincidente con l’anno solare), si analizzano alcuni casi particolari.

Il Ministero del Turismo, con apposito Avviso pubblicato in G.U.: ha prorogato al 1/01/2025 il termine per richiedere il CIN da parte dei soggetti obbligati. Si ricorda, a tal fine, che devono dotarsi di CIN: le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a contratti di locazione breve di cui all’art. 4 del DL 50/2017 le strutture turistico-ricettive, alberghiere ed extralberghiere da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e immobili.

L’Agenzia delle entrate, a pochi giorni dal termine per l’adesione al concordato preventivo biennale, ha diramato due nuove FAQ, nelle quali ha chiarito che: la trasformazione societaria omogenea non si configura quale causa di esclusione/cessazione dal CPB la modifica della compagine societaria si applica ai soli soggetti dell’art. 5 del Tuir (conferma). Si propone un’analisi delle operazioni aziendali straordinarie che potrebbero comportare dei problemi per l’accesso o il mantenimento del CPB.

A pochi giorni dalla scadenza per l’adesione al CPB, l’Agenzia delle Entrate ha nuovamente aggiornato le FAQ disponibili sul proprio sito istituzionale. In particolare, l'Agenzia ha evidenziato che: modifica della compagine sociale: in relazione alla causa di esclusione dal CPB per ingresso/uscita di un socio, il concetto non opera nel caso di decesso del socio/associato regime forfettario: l’adesione ad un reddito da CPB al quale corrispondono (applicando i coefficienti di redditività) ricavi/compensi superiori al limite di . 85.000 non presuppone la fuoriuscita dal regime agevolato biennio mobile: i soggetti Isa che non dovessero accedere al CPB 2024-2025 potranno farvi accesso per il biennio successivo, 2025-2026, e così via per i bienni successivi.

I soggetti passivi IVA che, per il periodo d'imposta 2023, hanno: documentato le operazioni attive mediante fattura elettronica o corrispettivi telematici effettuato e ricevuto pagamenti con mezzi tracciabili per importi superiori a 500 possono fruire di un regime premiale che prevede la riduzione di 2 anni dei termini di accertamento per i redditi d’impresa/lavoro autonomo ed Iva, barrando l’apposita casella nel mod. Redditi 2024 (condizione necessaria).

Il CNDCEC ha pubblicato un documento dedicato all’identificazione del titolare effettivo nell’ambito delle società e negli enti di diritto privato. Tra gli argomenti di particolare interesse si segnalano: le catene di controllo nelle società fondazioni, associazioni e comitati enti terzo settore ed enti sportivi procedure concorsuali.

I cittadini italiani che risiedono all’estero hanno il dovere (nonché il diritto) di iscriversi all’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (AIRE). La cancellazione dal registro della popolazione residente e conseguente iscrizione all’ AIRE rappresenta il primo requisito, di natura formale, per perdere la residenza fiscali italiana.

Il decreto cd. Collegato alla Legge di bilancio 2025" ha previsto la possibilità: per il credito d’imposta ZES unica per il Mezzogiorno; di indicare, nella comunicazione integrativa, anche investimenti superiori rispetto a quanto dichiarato nella comunicazione originaria.

Nell’ambito di alcune nuove FAQ, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato ulteriori chiarimenti in materia di concordato preventivo biennale. In particolare, l'Agenzia evidenzia quanto segue: la flat tax incrementale: è ordinariamente compensabile con eventuali crediti d’imposta disponibili, tra cui quello eventualmente generato dalla differenza tra l’Irpef/Ires dovuta e gli acconti d’imposta versati o le ritenute d’acconto subite modifica della compagine sociale: in relazione alla causa di esclusione dal CPB per ingresso/uscita di un socio, il concetto: non opera in relazione alle Srl in trasparenza (va limitato alle società di persone/studi associati) opera in caso di recesso/esclusione di un socio di società di persone/studio associato conferimenti: causa di fuoriuscita il conferimento dell’unica azienda di una ditta individuale in società; STP: possono accedere al CPB se il relativo ISA prevede, tra le categorie reddituali per i quali è stato validato, anche il quadro F per il reddito d’impresa (oltre al quadro H per di lavoro autonomo) reddito proposto ai contribuenti forfetari: va considerato al lordo dei contributi previdenziali obbligatori.

In merito all’omessa comunicazione ENEA per lavori ammessi all’ecobonus (ordinario o super-ecobonus), la posizione dell’Agenzia Entrate è da sempre univoca: ciò causa la perdita della detrazione fiscale. In relazione, poi, al nuovo obbligo di comunicazione ENEA di cui all’art. 3, DL n. 39/2024 (c.d.

L’Agenzia delle entrate ha rilasciato tre nuove FAQ relative al CPB per quanto attiene i contribuenti in regime forfettario. In particolare è stato chiarito che possono accedere al CPB 2024 i contribuenti che: nel 2023 hanno modificato l’attività applicando un diverso coefficiente di redditività (posto che la fattispecie è presente considerazione solo come causa di esclusione si è verificatasi nel 2024) nel 2024 sono transitati dal regime forfetario a quello ordinario (posto che la causa di esclusione opera solo nel caso inverso in cui si sia transitati da un regime ordinario a quello forfettario) nel 2023 hanno incassato ricavi/compensi non superiori a . 85.000 e, contestualmente, hanno percepito redditi di lavoro dipendente/assimilato di importo superiore a . 30.000.

L’Agenzia delle Entrate, in seguito all’introduzione della sanatoria per il periodo 2018-2022 introdotta in sede di conversione del cd. decreto Omnibus (denominata ravvedimento) ha proceduto ad integrare la scheda di sintesi del concordato preventivo biennale presente nel cassetto fiscale del contribuente con la disciplina di tale sanatoria. Si ricorda che la possibilità di accedervi è riservata ai soggetti ISA (sono esclusi i contribuenti in regime forfettario) che aderiscono al concordato preventivo biennale per il 2024-2025 entro il termine del 31/10/2024.

A seguito della pubblicazione dell’Avviso del 3/09/2024 del Ministero del Turismo, è entrata in funzione la Banca dati nazionale (BDSR) delle strutture ricettive e delle locazioni brevi, con il contestuale avvio della fase sperimentale per l’assegnazione del CIN nazionale, che, in generale, dovrà essere ultimata entro il 2/11/2024, salvo casi particolari. Recentemente il Ministero ha aggiornato le nuove FAQ relative alla tempistica per la richiesta del CIN, nonché ai requisiti dei dispositivi di sicurezza ed alle modalità di esposizione del CIN.

L’Agenzia ha recentemente fornito chiarimenti in relazione all’indennità una tantum di . 100 a favore dei lavoratori dipendenti, da erogare unitamente alla 13 mensilità per il 2024 (cd. Bonus Natale), introdotta dal Decreto Omnibus.