Quesiti12/01/2017DEDUZIONE AMM.RE E NUOVI COD. TRIBUTOBuongiorno, con la presente siamo a richiedere 2 delucidazioni: - le spese per vitto e alloggio dell' amministratore sono deducibili al 100 perche la deduzione al 100 ci è stata contestata dall'Agenzia delle Entrate - mi conferma che i seguenti codici tributo sono variati 1_ il codice 1004 è diventato 1001 dal 01/01/2017 2_ il codice 1038 è diventato 1040 dal 01/01/2017 La ringrazio In relazione alle spese di vitto ed alloggio sostenute dall'amministratore di una società di capitali, si rientra nell'ambito dell'art. 95 c. 3 Tuir e, dunque, la spesa non va abbattuta al 75. Al contrario, secondo l'Agenzia delle entrate ciò non si verifica nel caso di amministratori di società di persone; in tal caso la CM 6/2009 ritenuto che tale spesa sia assimilabile a quella sostenuta dall'imprenditore individuale, e dunque si applicabile il limite del 75 (ex art. 109 c. 2 Tuir).
Quesiti14/01/2017Base imponibile iva cessione agevolata immobile ai sensi della legge 208/15S’ipotizzi la seguente cessione agevolata di un immobile abitativo tenuto conto dei seguenti elementi: VALORE DI MERCATO Euro 400.000 VALORE CATASTALE Euro 149.000 VALORE FISCALEMENTE RICONOSCIUTO Euro 250.000 Premesso che: - abbiamo optato per il valore catastale ai fini della determinazione dell’imposta sostitutiva (nel caso specifico è pari a zero) e - abbiamo optato per l’applicazione dell’IVA in luogo dell’esenzione Vorremmo assumere come corrispettivo il valore di costo dell’immobile, ossia il valore fiscalmente riconosciuto, in luogo del valore di mercato . In base a quanto disposto dagli articoli 13 e 14 del DPR 633/72 possiamo assumere come base imponibile IVA euro 250.000, come per l’assegnazione agevolata, in luogo di euro 400.000, quale valore di mercato Per qualsiasi ulteriore chiarimento potete contattarci al n. 0382/820161 oppure tramite mail all’indirizzo studiostudiofbs.com.In relazione a quanto prospettato occorre in primo luogo rilevare che la norma istitutiva non contiene alcun riferimento ad agevolazioni ai fini Iva (evidentemente per la temuta incompatibilità con le norme europee in tal senso, a differenza di quanto avviene ai fini dei redditi) e ciò sia con riferimento alle assegnazioni agevolate che alle cessioni agevolate.
Quesiti14/01/2017Successione senza testamentoIn merito al quesito del 9/1/2017, a maggior chiarimento, si chiede conferma che la fideiussione sia una passività DEDUCIBILE nell'ambito della dichiarazione di successione anche se 1) è riferita a titoli indicati nella dichiarazione di successione ma ESENTI da imposta 2) la fideiussione era stata rilasciata dal de cuius in qualità di socio usufruttuario GrazieLa risposta è positiva: si tratta di un debito che va a decremento dell'attivo ereditario. In sostanza non rileva il fatto che l'escussione della garanzia sia stata effettuata tramite titoli esenti da imposta di successione (né in quale qualità il de cuius sia stato oggetto di escussione); dal momento in cui questa è intervenuta, si è consolidato un debito deducibile nell'ambito dell'asse ereditario e, cioè, è venuto a sussistere un debito "attuale" e "certo" ai sensi dell’articolo 20 DLgs n. 346/90.
Quesiti16/01/2017STUDIO MEDICO DENTISTA TRASMISSIONE SPESE 2016 TESSERA SANIRARIADobbiamo trasmettere le fatture emesse da parte di un nostro cliente che svolge l’attività di Dentista, il Medico Dentista emette fatture ai propri clienti che in alcuni casi vengono incassate una parte dal paziente e una parte direttamente dal fondo UNISALUTE/PREVIMEDICAL/FASI. Chiediamo se la spesa va trasmessa complessivamente senza fare nessuna distinzione dell’incasso (ES: PARCELLA 100,00 pagata 50,00 paziente 50,00 UNISALUTE ) noi tramettiamo 100,00.