Quesiti12/01/2016Accesso al regime forfettarioBuon pomeriggio, ho un cliente con partita iva da professionista, nel 2014 diventa socio a dicembre di una srl non in trasparenzacome amministratore con la CU reddito da lavoro autonomo elevato, quindi nel 2015 mantiene il regime iva ordinario. Nell'anno 2015 ha fatturato molto poco, chiedeva se nel 2016 puo' rientrare nel regime forfettario, avendo una Cu da amministratore di quasi euro 50.000,00 Saluti.
Quesiti04/02/2016forfettariBuongiorno due persone fisiche con funzioni rispettivamente di presidente e vicepresidente in una SRL non in trasparenza fiscale, nel 2015 hanno avuto per la loro mansione un compenso di 3000,00 lordi, possono aprire nel 2016 la partita iva singolarmente come agenti rappresentati e aderire al regime dei forfettari e continuare a svolgere le stesse mansioni nella srl grazie I contribuenti possono accedere al regime forfettario. In relazione a tale regime non si pone, infatti, la causa ostativa prevista nell'ambito dei contribuenti minimi relativa alla "mera prosecuzione" di attività svolta in qualità di lavoratore subordinato/autonomo.
Quesiti11/02/2016volume d'affariBuonasera una ditta di Autotrasporti con codice attività 494100 ha realizzato nel 2015 un volume d'affari superiore a 500.000 euro può detrarre il bonus per i viaggi giornalieri nell'anno 2015 nonostante abbia superato il limite di 400.000 nell'anno 2016 deve necessariamente optare per la contabilità ordinaria e così perdere le detrazioni dei viaggi giornalieri se continuasse ad adottare il regime semplificato in quali sanzioni incorrerebbe il volume d'affari viene controllato annualmente dagli organi competenti o viene verificato solo in caso di verifica diretta alla contabilità di una ditta grazie saluti Le deduzioni forfettarie riconosciuta a fronte delle spese di trasferta non documentate (art. 66 c. 5 Tuir) in occasione di viaggi eseguiti dal titolare sono fruibili solo da parte degli autotrasportatori che possono accedere al regime di contabilità semplificata (quindi anche se in contabilità ordinaria per opzione, e non il contrario, come pare essere prospettato nel quesito); nel caso di specie il volume dei ricavi (cui si presume si faccia riferimento parlando del "volume d'affari", concetto applicabile ai soli fini Iva) è superiore al limite di . 400.000 e dunque le deduzioni non spettano. È evidente che continuare ad adottare il regime di contabilità semplificata non solo non sarà formalmente corretto, ma non attribuirà comunque il diritto alle deduzioni forfettarie (l'importo dei ricavi di competenza può essere automaticamente dedotto nell'ambito di Unico, quantomeno dagli studi di settore, e dunque è piuttosto rischioso operare come prospettato).
Quesiti12/02/2016COMPENSI A FAMILIARI DEDUCIBILITA'Buongiorno, abbiamo il caso di una snc formata da tre soci, i due genitori e un figlio, che percepiscono un compenso come amministratori, l'altra figlia è stata assunta con un contratto a chiamata dalla società, è deducibile il costo sostenuto per la figlia come dipendente In attesa di un gentile riscontro Ringrazio e porgo cordiali saluti Premesso che l'indeducibilità dei compensi ai figli è limitata ai minori d'età (per i maggiorenni interessa solo quelli permanentemente invalidi a lavoro), nel caso di specie la risposta è certamente positiva, il compenso è deducibile. La RM 113/2012 ha infatti chiarito che l'indeducibilità di cui all'art. 60 Tuir per i compensi ai "familiari" può sussistere solo nell'ambito delle imprese individuali, mentre non può essere esteso alle società (non si può essere "figli" o "coniugi" di una società, ma solo di una persona fisica, infatti).