Con la recente RM 7/2016, l'Agenzia, in applicazione del principio di tutela dell’affidamento e della buona fede di cui all’art. 10, L.212/2000, ritiene che sussistono le condizioni per escludere l'applicazione delle sanzioni “nell’ipotesi in cui i sostituti abbiano effettuato il versamento delle ritenute di competenza dei mesi da gennaio a marzo 2015, non adeguandosi alla nuova disciplina” ossia l'art. 15 del DLgs.175/2014.
In particolare, tale “sanatoria” trova applicazione nel caso in cui:
L'intervento del Fisco va incontro alle difficoltà manifestate dai sostituti di imposta in ordine al tempestivo adeguamento dei software alle disposizioni riguardanti le nuove modalità di compensazione delle ritenute versate in eccesso e dei rimborsi da assistenza fiscale (esclusivamente tramite compensazione in F24 e non più con “scomputo diretto”), in vigore a decorrere dal 2015.