Con la recente CM 34/2013, l’Agenzia, ha fornito chiarimenti circa il corretto trattamento da applicare, ai fini IVA, alle somme di denaro erogate dalle PA a soggetti pubblici o privati. In particolare, dette erogazioni possono configurarsi alternativamente come contributi pubblici, non rilevanti ai fini IVA in quanto “mere movimentazioni di denaro”, ovvero come corrispettivi per prestazioni di servizi o cessioni di beni, rilevanti ai fini IVA. La qualificazione di una erogazione quale corrispettivo, ovvero quale contributo va individuata innanzitutto in base a norme di legge; in assenza di un riferimento normativo, invece, si dovrà fare ricorso ai criteri “suppletivi” indicati dalla stessa circolare.